Aprire la partita iva come artigiano

Aprire la partita iva e diventare un artigiano professionale

L’artigiano è quella figura che si fa affidamento nel momento in cui dobbiamo ricevere assistenza per aggiustare o modificare qualcosa.

Tutte le famiglie hanno bisogno di un artigiano di fiducia che possa intervenire prontamente alla presenza di un problema.

Le figure artigianali più ambite sono:

  • L’elettricista
  • L’idraulico
  • Il falegname
  • L’imbianchino
  • Il muratore
  • Il piastrellista
  • Il fabbro

e molti altri.

Sono tutte figure altamente specializzate e in alcuni casi come per l’elettricista e l’idraulico servono delle qualifiche professionali speciali.

Aprire la partita iva come artigiano

La prima cosa da fare è recarsi all’Agenzia delle Entrate ed ottenere il numero di partita iva. E’ possibile averlo direttamente dall’ufficio compilando un apposito modulo (il mod. AA9). In pochi minuti potrete avere il numero della partita iva.

Ogni attività artigianale avrà il suo codice attività. Ad esempio per l’imbianchino il codice attività è 43.34.00 (tinteggiatura di edifici interna ed esterna). Ogni attività ha il suo codice identificativo. E’ possibile ottenere il codice attività direttamente sul sito dell’ISTAT.

Dopo aver aperto l partita iva bisogna iscriversi presso il Registro delle Imprese territorialmente competente. L’iscrizione va fatta al giorno stesso dell’apertura, non può essere fatta in via retroattiva.

L’iscrizione è inoltre subordinata all’annotazione presso l’Albo degli Artigiani.

Queste comunicazioni è possibile farle tramite un programma (FEDRA) messo a disposizione dal Registro Imprese . Bisogna munirsi di Firma Digitale.

Una volta iscritti al Registro Imprese, ci si iscrive all’INPS Gestione Artigiani.

Gli artigiani pagano l’INPS in misura fissa, ovvero si paga una quota di euro 3.700 all’anno indipendentemente dai fatturati. Oltre la soglia dei 15.710 € di reddito si paga il contributo eccedente il minimale, del 24% (21% per gli under 21 anni) sulla differenza tra la quota minimale e il reddito imponibile.

Come ultimo passaggio, al condizione dell’essere artigiano è il rischio professionale medio-alto. Infatti è obbligatorio iscriversi all’INAIL.

Come ho accennato si paga in base al rischio di impresa. Un falegname pagherà molto di più rispetto ad un imbianchino perchè ha a che fare con strumentazioni di taglio molto pericolose.

Annotazioni Speciali

Le attività artigiane quali l’elettricista e l’idraulico richiedono degli specifici requisiti sia professionali che morali.

Ad esempio l’attività di elettricista richiede o il diploma o il conseguimento di esperienza mediante il lavoro come apprendista o come elettricista specializzato alle dipendenze di una ditta a sua volta qualificata.

Lo stesso anche per l’idraulico.

Durante l’iscrizione al Registro Imprese e all’Albo Artigiani, nella pratica da inviare a mezzo telematico, vengono chieste prove concrete a dimostranza dei requisiti, oltre a dei moduli da compilare e firmare.

Regime Fiscale e contabile

L’artigiano che apre la partita iva in forma individuale può optare per due tipologie differenti di gestione:

  • Regime semplificato: maggiori adempimenti, pagamento imposte a partire dal 23%, obbligo IVA sulle fatture, ritenuta d’acconto in fattura e emissione delle fatture elettroniche.
  • Regime Forfettario (consigliato): imposta per le start up 5% sul reddito imponibile per tre anni dopodiché il 15%, no IVA in fattura, no ritenuta d’acconto, no fatture elettroniche ed ovviamente adempimenti fiscali ridotti alla Certificazione Unica e alla Dichiarazione dei Redditi. Vale per chi fattura meno di 65.000 € all’anno.

La convenienza tra i due regimi è abissale.

Nel Regime Forfettario le imposte (5% o 15%) vengono calcolate su un coefficiente di redditività fisso, in base al codice ATECO di riferimento. Nel 
caso degli artigiani generalmente è tra il 78% e l’86%.

Vuoi sapere tutto sul Regime Forfettario?

Scarica il nostro e-book gratuito. 70 pagine di informazioni ed esempi sul regime forfettario. Tutto quello che ce da sapere per gestire al meglio la tua partita iva.