Aprire la partita iva come influencer

Aprire la partita iva come influencer ed essere in regola

L’influencer è forse uno dei termini più usati degli ultimi anni. A poco a poco l’influencer, oltre ad essere un hobby è diventato un vero e proprio mestiere, in certi casi molto redditizio.

Ma cosa fa esattamente un influencer e come fa a guadagnare?

L’influencer è una figura, che grazie alla sua notorietà sui social network e piattaforme video (Youtube, Facebook, Instagram ecc), viene contattato da aziende e multinazionali, al fine di promuovere i loro prodotti.

L’influencer ha quindi numerosi sbocchi e possibili fonti di guadagno:

  • Guadagni tramite la promozione diretta di marchi e prodotti (testimonial)
  • Proventi derivanti da promozione di viaggi e tour
  • Proventi derivanti da eventi e spettacoli
  • Guadagni tramite vendita spazzi pubblicitari sui propri video e pagine social

e molto altro.

Aprire la partita iva come influencer

Diventare influencer comporta lavorare sodo e in modo continuativo:

  • produrre video
  • montare delle sceneggiature accattivanti
  • condividere sui social
  • diventare virale

Dal momento che l’influencer diventa un attività abituale ed iniziano ad arrivare i primi guadagni, non è più una prestazione occasionale, ma va aperta la partita iva.

Per molti aspetti la partita iva come influencer è molto simile a quella dello Youtuber, in quanto i proventi derivano da delle campagne di pubblicità e marketing esposte nei propri profili social.

Il codice ATECO che si sposa meglio con l’influencer è il 73.11.02 (conduzione di campagne marketing). Un altro codice, più generico, ma che raggruppa attività svolte dall’influencer è il 74.90.99 (altre attività professionali nca).

Essendo una professione nascente, il fisco non ha ancora dato delle linee guida specifiche. L’unico modo è interpretare le norme per come meglio pensiamo si adattino al caso concreto.

Aprire la partita iva come influencer è gratis, basta compilare il modello AA9/12, messo a disposizione sul sito dell’agenzia delle entrate. Una volta compilato in ogni sua parte, va portato da un professionista abilitato (commercialista o tributarista) il quale lo spedisce tramite il programma Entratel all’Agenzia delle Entrate. In poche ore si ha il numero della partita iva.

Un’alternativa è portare direttamente il modulo compilato in tre copie all’Agenzia delle Entrate a voi più vicina. Con un po di fortura troverete poca coda e in pochi minuti avrete il numero della partita iva.

Il passaggio successivo è iscriversi alla gestione previdenziale. Dato che la professione dell’influencer rientra tra i lavoratori autonomi, la gestione previdenziale più adatta è la Gestione Separata INPS.

Iscrivendosi alla gestione separata INPS i contributi si pagano in percentuale in base al reddito dichiarato. La precentuale è del 25,72%.

L’influencer non è obbligato ad iscriversi alla Camera di Commercio e all’INAIL.

Tasse dell’influencer

L’influencer è un’attività che viene svolta in maniera autonoma. Questo comporta la scelta tra due regimi fiscali, molto differenti tra loro:

  • Regime semplificato: si paga l’IRPEF sugli utili con una percentuale a partire dal 23% fino ad un massimo del 43%.
  • Regime forfettario (consigliato): si paga il 5% di tasse per le start-up e il 15 % per le non start up. La base imponibile è calcolata su una percentuale fissa sui ricavi lordi. Sulla base imponibile verrà calcolata l’imposta sostitutiva del 5% (o del 15%). Non bisogna applicare IVA e ritenuta d’acconto sulle fatture. Vale fino a 65.000 € di fatturato annuo.

Per l’influencer il coefficiente di redditività è del 67%.

Facciamo un esempio. Poniamo il caso di un influencer che apre la partita iva nel 2019 e nello stesso anno fattura 30.000 €.

Prima di tutto dobbiamo calcolare la base imponibile al fine del calcolo delle tasse e dei contributi. Facciamo il 67% di 30.000 €.

Una volta ottenuto il risultato di € 20.100 calcoliamo tasse e contributi. Dato che è una nuova p.iva la percentuale di tasse è del 5%, per 3 anni. Mentre per i contributi abbiamo visto che la percentuale è del 25,72%.

Tasse 20.100×5%= € 1005,00

Contributi 20,100×25,72%= € 5.169,00

Nel regime semplificato, la somma di tasse e i contributi avrebbero raggiunto una cifra ben superiore ai 10 mila euro.

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