Aprire un’azienda di pulizie

Aprire la partita iva come azienda di pulizie

Il settore delle pulizie domestiche e quelle industriali è un settore sempre più riconosciuto. Il quadro economico nazionale riguardante questo settore porta alla luce un rapporto lavoro-profitto molto considerevole.

Infatti l’impresa di pulizie lavora su diversi settori su diversi piani:

  • Pulizie domestiche;
  • Pulizia di condomini;
  • Pulizie aziendali ed industriali.

Inoltre il settore delle pulizie si occupa anche di lavori speciali, i quali richiedono qualifiche di un certo livello:

  • PULIZIA (attività che riguarda il complesso di
    procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non
    desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree
    di pertinenza)
  • DISINFEZIONE (attività che riguarda il complesso
    dei procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti
    confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione
    di microrganismi patogeni)
  • DISINFESTAZIONE (attività che riguarda il complesso
    di procedimenti e operazioni atti a distruggere piccoli animali, in
    particolare artropodi, sia perché parassiti, vettori o riserve di agenti
    infettivi sia perché molesti e specie vegetali non desiderate. La
    disinfestazione può essere integrale se rivolta a tutte le specie
    infestanti ovvero mirata se rivolta a singola specie)
  • DERATTIZZAZIONE (attivita che riguarda il complesso
    di procedimenti e operazioni di disinfestazione atti a determinare o la
    distruzione completa oppure la riduzione del numero della popolazione
    dei ratti o dei topi al di sotto di una certa soglia)  
  • SANIFICAZIONE (attività che riguarda il complesso
    di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti
    mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di
    disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle
    condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e
    la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore)

Specialmente a livello aziendale, molti di questi servizi sono necessari al fine di mantenere i requisiti igienico sanitari minimi.

Come aprire un’azienda di pulizie

L’impresa di pulizie è un attività di fatto continuativa ed abituale pertanto è fortemente sconsigliato considerarla come una prestazione occasionale. I rischi di accertamento sono innumerevoli.

Vista la non occasionalità dell’attività sarà necessario aprire la partita iva.

La partita iva si può aprire gratuitamente mediante il modello AA9 dell’Agenzia delle Entrate.

Va utilizzato il codice attività, o ATECO, 81.21.00 (pulizie di edifici, non specializzati). Il codice che ho preso è molto generico, è possibile trovarne di più specifici direttamente sul sito.

Una volta aperta la partita iva per iniziare l’attività bisogna:

  • Iscriversi al Registro Imprese: si deve inviare una pratica al Registro delle Imprese locale chiedendo di iscriversi nella sezione artigiani. Infatti l’attività di impresa di pulizie, in tutte le sue forme, è un attività artigiana. Oltre all’annotazione all’Albo Artigiani bisogna dimostrare i requisiti di onorabilità (capacità finanziaria) e i requisiti morali (non aver riportato condanne in via definitiva per i delitti di cui c.p.). Il tutto va auto certificato mediante un modulo da inviare controfirmato insieme alla pratica. E’ possibile usare il programma messo a disposizione dal Registro Imprese, ma bisogna munirsi di firma digitale. Per iscriversi al Registro Imprese è propedeutico avere un indirizzo PEC attivo.
  • La SCIA (segnalazione certificata di inizio attività): unitamente all’iscrizione in Camera di Commercio, va spedita la SCIA all’amministrazione comunale competente. La SCIA può essere presentata telematicamente mediante “Impresa in un Giorno” o, se consentito, via PEC. Solitamente, il Comune, richiede il pagamento di un contributo che può variare dai 30 ai 50 €.
  • Iscrizione all’INPS: parallelamente all’iscrizione al Registro Imprese, è obbligatorio iscriversi all’INPS sezione Artigiani (AA). L’impresa di pulizie paga i contributi fissi per un importo di € 3.700 all’anno (ridotti a 2.800 con il regime forfettari), più, in caso di superamento del reddito minimale configurabile a 15.710 €, il 24% (21% per gli under 21anni) sull’eccedenza del minimale.
  • Iscrizione all’INAIL: come tutte le imprese artigiane è obbligatorio iscriversi all’INAIL e inviare l’autoliquidazione annuale entro il 28 febbraio.

Imprese di pulizia: quali sono i requisiti?

Per iniziare l´un attività di impresa di pulizia sono richiesti i seguenti requisiti:

  • Requisiti di onorabilità
  • Requisiti tecnico-professionali (solo per le attività di disinfestazione, derattizzazione, sanificazione)
  • Requisiti economico-finanziari
     

REQUISITI DI ONORABILITA’

I titolari (compresi gli institori ed il direttore) per le imprese individuali, i soci per le società in nome collettivo, i soci accomandatari per le società in accomandita semplice e gli amministratori per le società di capitali, le cooperative e le imprese costituite in forma societaria che intendono svolgere le attivita` disciplinate dalla legge devono essere in possesso di requisiti di onorabilità consistenti in:

  • assenza di condanne o di procedimenti penali in corso per reati non colposi per i quali sia già stata pronunciata condanna a pena detentiva superiore a due anni.
  • assenza di condanne per reati contro il patrimonio o la fede pubblica, o condanne alla pena accessoria dell´interdizione dall´esercizio di una professione o di un´arte o dell´interdizione dagli uffici direttivi delle imprese.
  • non sia stata svolta o non sia in corso procedura fallimentare, salvo che sia intervenuta la esdebitazione .
  • assenza di applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione
  • assenza di procedimenti penali in corso per reati di stampo mafioso
  • assenza di condanna per atti di concorrenza illecita con minaccia o violenza
  • assenza di contravvenzioni per violazione di norme in materia di lavoro, di previdenza e di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, non conciliabili in via amministrativa.

REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI

L´esercizio delle attività di disinfestazione, derattizzazione, sanificazione è subordinato alla nomina di un responsabile tecnico in possesso dei requisiti tecnico professionali:

  • assolvimento obbligo scolastico e esperienza professionale
    qualificata, nello specifico campo di almeno tre anni qualità di
    dipendente qualificato, familiare collaboratore, socio partecipante al
    lavoro o titolare d´impresa
  • attestato di qualifica tecnica di formazione professionale
  • diploma di istruzione secondaria
  • diploma universitario

Nel caso di diploma o attestato, il corso di studio deve comprendere:

  • due anni di chimica ed un anno di scienze o biologia

REQUISITI ECONOMICI FINANZIARI

  • iscrizione all´INPS e all´INAIL di tutti coloro che prestano opera nell´impresa
  • assenza di protesti cambiari negli ultimi 5 anni a carico
    dei titolari di ditte individuali, dei soci per le società di persone,
    degli amministratori per le società di capitale e per le società
    cooperative, salvo riabilitazione oppure integrale pagamento di debiti
  • conto corrente bancario o postale
     

Alcuni diplomi sono riconosciuti come validanti al fine del requisito tecnico. Secondo una Disposizione Ministeriale, va dimostrato che si è seguito un corso di chimica e uno di biologia tramite istituto tecnico o professionale, in istituto di secondo grado di secondo livello, Statale o paritario.

E’ possibile anche conseguire l’esperienza mediante un lavoro continuavo presso un’azienda operante nel settore.

Se il titolare non è in possesso dei requisiti, può nominare un terzo (dipendente, socio o coadiuvante) in possesso.

Regime Fiscale

L’impresa di pulizie può adottare diversi regimi fiscali. Se adottata la forma di impresa individuale può aderire:

  • Regime semplificato: si paga l’IRPEF sugli utili con una percentuale a partire dal 23%.
  • Regime forfettario (consigliato): si paga il 5% di tasse per le start-up e il 15 % per le restanti. La base imponibile è calcolata su una percentuale fissa sui ricavi lordi. Sulla base imponibile verrà calcolata l’imposta sostitutiva del 5% (o del 15%). Non bisogna applicare IVA e ritenuta s’acconto sulle fatture. Vale fino a 65.000 € di fatturato annuo.

Il coefficiente di redditività per i l’impresa di pulizie è il 67%.

Oltre alle imposte vanno calcolati i contributi fissi nella misura di 2.800 € all’anno e l’eventuale contributo eccedente il reddito di 15.710 pari al 24%.

Le quote INPS concorrono a formare la base imponibile al fine del calcolo dell’imposta sostitutiva. I contributi quindi vanno sottratti dal reddito imponibile.