Bonus pc e banda larga

Bonus pc e banda larga

Bonus pc e banda larga: un aiuto per scuole, famiglie ed imprese

Con l’approvazione del Decreto Rilancio è stato dato l’ok
per perpetrare la politica di digitalizzazione del territorio nazionale,
iniziata già nel 2018, al fine di annullare quel digital divide che fino
ad oggi ha condannato molte imprese a rimanere fuori da diversi canali di
mercato divenuti sempre più centrali e molte famiglie dalla semplice fruizione
di un canale ricco di risorse come quello del web, oltre che dalle propostedi
didattica a distanza come in quest’ultimo periodo, situazione che in molti casi
nemmeno le scuole hanno potuto risolvere non avendo mezzi sufficienti.

Insomma l’emergenza causata dal Covid-19 e la conseguente necessità di mobilitare canali differenti di lavoro e di istruzione hanno fatto sì che finalmente qualcosa si muovesse concretamente in questo senso, dal momento che già due anni fa’per l’appunto si era iniziato a parlare di questo tipo di interventi, ma con la solita complicazione della burocrazia italiana il progetto si era arenato.

I dettagli

Il piano per lo sviluppo della digitalizzazione è stato
presentato al MISE lo scorso il 5 maggio dalla sottosegretaria allo Sviluppo
Economico, Mirella Liuzzi, la quale aveva proposto un bonus Internet e PC per
famiglie e PMI, per aiutarle nell’acquisto di hardware informatici e
nell’efficientamento delle loro connessioni, annettendo alla proposta inoltre
un piano di revisione della diffusione della banda Ultralarga per ottimizzare
la connessione Internet in tutt’Italia, annettendo alla mission anche i plessi
scolastici, i quali negli ultimi anni sono stati tagliati fuori dagli aiuti
statali e si sono trovati perciò in grande difficoltà nel tenere il passo della
“didattica a distanza” in questa situazione emergenziale.

400 milioni di euro è la cifra del fondo che lo Stato stanzia per le scuole in questo progetto, circa 1.150.000 euro invece quella per il nuovo piano per la diffusione della banda larga in tutt’Italia tra famiglie ed imprese. I plessi scolastici potranno avere accesso al fondo tramite bando mentre le famiglie che ne faranno richiesta potranno ricevere un voucher fino a 500 in base all’ISEE per la propria digitalizzazione. Per le aziende si arriverà a voucher fino a 2.000 euro.

Attualmente non si hanno ancora dettagli su come poter fare richiesta per il bonus per famiglie e imprese né sulla data precisa di attivazione della piattaforma dedicata alla richiesta, ma dal MISE contano di dare maggiori lucidazioni in queste settimane, considerando che per rispettare la tabella di marcia del progetto occorrerà aver attivato il servizio online dedicato per i primi di luglio.

Famiglie

Il piano per la digitalizzazione delle famiglie italiane è contenuto proprio nel progetto “piano scuole: voucher e aree grigie” presentato al Ministero dello Sviluppo Economico, l’importanza di tale intervento è diventata di rilevanza primaria con l’avvento della didattica a distanza causa coronavirus. Il bonus in questione sarà riconosciuto alle famiglie in base ai seguenti requisiti:

  • famiglie con ISEE inferiore ai 20.000 euro: 500 euro (200 euro per la connettività e 300 euro per Tablet o PC, in comodato d’uso).
  • famiglie senza limiti ISEE: 200 euro per la connettività ad almeno 30 Mbps (tutte le tecnologie, incluso satellite)

Imprese

Si affianca poi al piano per le famiglie quello dedicato
alla digitalizzazione delle piccole e medie imprese, per le quali il valore del
bonus sarà sensibilmente più alto e volto ad agevolare le operazioni di smart
working, metodologia di lavoro da favorire in questo momento storico di
emergenza pandemica, vediamo le cifre:

  • 500 euro per la connettività ad almeno 30 Mbps
    (tutte le tecnologie, incluso satellite)
  • 2.000 euro per la connettività fino a 1 Gbits
    (fibra).

Il Ministero punta così a mettere in condizione i lavoratori
di sfruttare una linea più veloce grazie all’efficientamento della stessa.

Una nota del progetto fa notare che “Sono incentivate le
nuove attivazioni e i salti di capacità (da meno di 30 a 30-100 Mbps e da
30-100 a maggiore di 100 Mbps fino a 1 Gbps). Non sono ammessi passaggi fra
connessioni aventi prestazioni analoghe o meri passaggi di intestazione”.

Questo voucher va a sommarsi al già atteso “voucher digitalizzazione” approvato nel 2018 e la cui applicazione ha avuto inizio quest’anno, che fornisce un contributo per il 50 % della spesa totale fino a 10.000 euro per le PMI attive, iscritte  alla Camera di Commercio ed operanti sul territorio nazionale, in campo informatico (ricordiamo che tale bonus, da richiedere in precisi momenti sul sito di Invitalia, comprende l’acquisto di hardware, programmi informatici e servizi specialistici).

Le fasi di intervento

Due le fasi di intervento: priorità assoluta alle famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro con inizio dell’erogazione del bonus tramite piattaforma appositamente creata nel mese di luglio 2020, solo successivamente sarà la volta delle famiglie senza limiti di ISEE e delle attività, inizio erogazioni a settembre 2020. Il bando per la digitalizzazione delle scuole partirà invece nel mese di giugno con lo stanziamento ad hoc dei 400 milioni di euro per il collegamento a 1 gigadi oltre 32.000 plessi scolastici in tutta Ita