Bonus resto al Sud, fino al 31 dicembre

Bonus resto al Sud, fino al 31 dicembre

Il Mezzogiorno, si sa, è la regione del nostro Paese che più fatica a macinare successi imprenditoriali, spesso le aziende non riescono ad investire i loro capitali come vorrebbero, il costo del lavoro è troppo elevato e l’effettiva produttività spesso è insufficiente per permettere alle imprese di rimanere aperte, col risultato che spesso queste si trovano a dover decentralizzare la produzione portando via possibilità di lavoro per coloro che decidono invece di rimanere in questi territori.

Da diversi anni lo Stato tenta di sostenere manovre rivolte
al sostegno economico e creditizio di tutte queste realtà, tant’è che ultimamente
ha provato ad emanare dei bandi che permettano anche ai giovani con buone idee
ma scarsi mezzi economici di aprire una propria attività e realizzarsi a
livello lavorativo e dando inoltre impiego alla moltitudine di giovani e meno
giovani attualmente fuori dal mercato del lavoro residenti in queste zone.

In quest’ottica il Conte bis ha promosso e modificato il
cosiddetto bonus “Resto al sud”, già introdotto negli scorsi annia causa
della necessità di favorire gli imprenditori danneggiati dagli ultimi eventi
sismici, ma che ha visto diversi cambiamenti approntati in questi mesi a causa
della crisi lasciata dal coronavirus.

Vediamone i dettagli insieme…

A CHI SI RIVOLGE

Resto al sud può essere richiesto fino al 31 dicembre 2020
ed è rivolto ad imprenditori under 46(al 1 gennaio 2019) che abbiano i presenti
requisiti:

  • Residenza, al momento della domanda, in Abruzzo,
    Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116
    comuni del “cratere sismico” tra Lazio, Marche e Umbria o che vi
    trasferiscono la residenza entro 60 giorni dell’accettazione della pratica

    • Non essere già titolari di altre imprese operative
      al 21/06/2017
    • Non abbiano avuto altre agevolazioni dallo Stato
      in ottica imprenditoriale negli ultimi 3 anni
    • Non abbiano, e non avranno per tutta la durata
      del prestito, un lavoro a tempo indeterminato

Possono accedere agli incentivi imprese:

  • Costituite dopo il 21 giugno 2017
    • In fase di costituzione, che deve avvenire in 60 giorni dalla data di accettazione del bonus (120 se si risiede all’estero e si vuol spostare la residenza)
    • Di liberi professionisti, come impresa individuale o come società, che non abbiano esercitato la stessa professione (le prime 3 cifre del Codice Atecodevono essere differenti) con partita IVA nei 12 mesi

LE CIFRE

Il bonus per le domande pervenute dopo il 19 luglio 2020 è
costituito di 2 parti principali complementari, quella aggiudicata a fondo
perduto che rappresenta il primo 50% del prestito e quella accordata a titolo
di finanziamento bancario a tasso 0,grazie al contributo di Invitalia che si fa
garante proprio degli interessi,sempre del 50% della cifra totale.

Il massimale erogabile per le spese preventivate nel business plan
sale a 60.000 euro per le ditte individuali e a 200.000 euro per le società.

In merito invece all’erogazione di contante il Governo ha
approvato nuove cifre: concederà fino a 15.000 euro alle ditte individuali ed ai
liberi professionisti che esercitino la propria attività in forma individuale, e
10.000 euro ad ogni singolo socio delle società richiedenti fino ad un totale
massimo di 40.000 euro, purché non più di un terzo dei soci abbia piùdi 46
anni.

Non possono richiedere il finanziamento i parenti fino al quarto
grado dei soci che richiedono il bonus.

Resto
al sud 2020finanziale realtà produttive dei seguenti
settori:

  • Industria
  • Artigianato
  • Trasformazione prodotti agricoli
  • Acquacoltura e pesca
  • Servizi al turismo
  • Servizi alle imprese e alle persone

Escluse invece le imprese agricole e commerciali.

Il bonus può coprire le spese per:

  • Macchinari, impianti e attrezzature nuovi
    • Programmi e servizi informatici e di
      telecomunicazione
    • Ristrutturazione e manutenzione straordinaria di
      beni immobili purché rappresentino al massimo il 30% delle spese previste
    • Spese di gestione (dall’affitto, alle bollette,
      materie prime, ai materiali di consumo…) purché rappresentino al massimo il 20%
      delle spese totali

Il bonus NON comprende le spese per il personale, le
consulenze e le attività per la progettazione e la promozione dell’impresa.

LA DOMANDA

Posto che è stata istituita un’app apposita denominata
proprio “Resto al Sud” è possibile inoltrare la richiesta direttamente
online. Come fare?

Le domande verranno valutate da Invitaliain ordine
cronologico di arrivo, salvo ovviamente eventuali integrazioni successive, fino
ad esaurimento fondi, le quali ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

La richiesta dev’essere inoltrata dal sito di Invitalia,
come primo step occorre registrarsi al sito, poi bisogna scaricare e compilare
la modulistica apposita, allegare business plan ed ulteriore documentazione
richiesta ed infine inoltrare la domanda tramite PEC, dopo aver apposto la
firma digitalmente.

All’accettazione della domanda il finanziamento bancario
sarà versato in un’unica soluzione direttamente sull’iban indicato nel modulo
compilato in fase di richiesta.

La risposta per le domande correttamente inoltrate ed
opportunamente corredate dai documenti richiesti verrà trasmessa al richiedente
entro 60 giorni, il quale avrà 24 mesi per realizzare il proprio investimento.Invitalia
si riserva di colloquiare digitalmente gli imprenditori prima di avallare il
contributo.