Bonus vacanze 2020

Bonus
vacanze 2020

Il Tax credit “Bonus vacanze” 2020 è la misura pensata dal Governo
per andare incontro ad uno dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza
coronavirus di questi mesi, il turismo.

Grazie ad un tavolo tra il Consiglio dei Ministri e le associazioni di categoria si è giunti ad una misura che punta ad incentivare le famiglie a valutare la possibilità di andare in vacanza nonostante gli ultimi mesi di ristrettezze, allo stesso modo con questa soluzione si è voluto agevolare fiscalmente le strutture ricettive senza pesare troppo sui loro ricavi, nonostante gli sconti che questo bonus impone agli albergatori di applicare.

LA DETRAZIONE E LE STRUTTURE A CUI SI PUO’ RICHIEDERE

Per i vacanzieri il bonus sarà spendibile tra il 1° luglio
2020 e il 31 dicembre 2020 e consisterà in un 80% di sconto in fattura e in un 20%
di detrazione fiscale dal 730 per un ammontare massimo di 500 euro, fondamentale
sarà utilizzarlo totalmente in una singola transazione per il pagamento di
regolari fatture emesse da hotel, agriturismi, campeggi, villaggi e b&b in
Italia, quindi non sarà possibile sfruttarne parte in una struttura ricettiva e
parte in un’altra.

Non sono comprese nel portafoglio delle strutture aderenti le case vacanza ed in ogni caso tutte quelle strutture la cui prenotazione passi da provider online quali Booking, Airbnb e simili, vale invece per le prenotazioni ed i pagamenti mediati da tour operator o agenzie di viaggio.

E GLI ALBERGATORI?

La domanda che ci si è giustamente posti riguarda poi quelli
che sono interessati in prima persona da questa misura, ossia gli albergatori.

Viene da chiedersi se non sia un problema per i gestori delle
strutture ricettive anticipare delle spese poichè obbligati ad accettare gli
sconti imposti da questo bonus, soprattutto in considerazione del fatto che il
settore turismo ha subito cali di fatturato anche del 90% in alcuni casi negli
ultimi mesi.

Ebbene la risposta fortunatamente è meno preoccupante del previsto, ossia intanto l’albergatore è libero di non accettare il bonus vacanze qualora lo ritenesse, essendo imprenditore infatti è libero di gestire la propria azienda come valuti più opportuno, ma ad ogni modo se lo accettasse lo sconto che egli applicherà in fattura ai clienti potrà essere detratto dalle proprie imposte direttamente in compensazione con F24, per esempio nel momento del pagamento dei contributi ai propri dipendenti, i quali presumibilmente saranno in numero minore rispetto agli anni precedenti ma che rimangono comunque tutelati dai loro contratti.

CHI PUO’ RICHIEDERLA

Un solo componente del nucleo familiare può richiedere il
bonus, purchè l’ISEE del nucleo familiare non superi i 40.000 euro ed il
richiedente sia un cittadino attivo, indipendentemente che sia un libero
professionista o un autonomo o se invece sia assunto come lavoratore
dipendente.

L’importo del bonus è concesso in base alla composizione del
nucleo familiare: più persone sono comprese all’interno dello stesso e più alto
sarà il bonus, il cui tetto massimo resta comunque 500 euro.

Nel dettaglio:

  • 150 euro per nucleo familiare di 1 persona
  • 300 euro per nucleo familiare di 2 persone
  • 500 euro per nucleo familiare di 3 o più persone

COME AVERLO

Il Ministro dell’Economia Gualtieri ha spiegato che nei
prossimi giorni dovrebbe comparire online, probabilmente sul sito dell’INPS,
l’app dedicata alla domanda per il bonus, con buone probabilità infatti sarà
possibile generare direttamente online un barcode o comunque un voucher recante
tutte le informazioni necessarie da presentare alla struttura ricettiva
prescelta all’atto del pagamento.

Per poter accedere al bonus sarà obbligatorio inserire in
fattura il codice fiscale del richiedente, il quale verrà presumibilmente
associato al voucher richiesto relativo, realizzando così un controllo
incrociato.

Se la curva dei contagi dovesse continuare la sua discesa è
possibile che dal 3 giugno si riapriranno i confini tra le varie Regioni,
permettendo così alle famiglie di valutare la soluzione migliore per godere
delle proprie ferie tra quelle proposte su tutto il territorio nazionale, per
una volta all’insegna del “Made in Italy”.