Coronavirus: in aiuto il “decreto Cura Italia”

Coronavirus: in aiuto il “decreto Cura Italia”

Come preannunciato nei giorni scorsi è finalmente stata annunciata l’entrata in vigore del Decreto “Cura Italia”, una manovra definita dal Premier Conte nella diretta di oggi pomeriggio da Palazzo Chigi “poderosa”, della portata di una legge finanziaria.

Il Decreto mette in campo misure di sostegno al reddito per le
famiglie e per i lavoratori, dipendenti ed autonomi, per un valore totale di 25
miliardi di euro di denaro fresco e, assicura Conte, muoverà oltre 350 miliardi
di flussi.

A poche ore dal confronto in videoconferenza con gli altri
stati membri del G7 il Premier sottolinea che l’Italia può fare da esempio per
gli altri paesi europei ed occidentali che ancora devono affrontare il boom
dell’epidemia grazie alle misure adottate fino ad oggi e a quelle appena
varate, non perdendo l’occasione per sottolineare l’importanza della più
completa trasparenza, solidarietà e collaborazione con gli altri stati europei.

Conte sottolinea che il Decreto Cura Italia, altrimenti detto
“Marzo”, non sarà sufficiente, e che occorrerà integrarlo con un successivo
Decreto in Aprile per andare incontro al tessuto economico e sociale che in
queste settimane subirà un contraccolpo fortissimo. Per fare ciò sottolinea la
necessità di una repentinità nel discutere tutte le manovre necessarie nel
minor tempo possibile così come la nostra democrazia non ha mai fatto prima.

Maggiormente dettagliata dal Ministro Gualtieri, il quale sottolinea come il Consiglio dei Ministri abbia deciso di utilizzare l’intero importo di indebitamento netto che il Parlamento UE ha deciso di concedere al nostro paese (25 miliardi) principalmente destinando i fondi a cinque assi principali.

Aiuti alla sanità pubblica e alla protezione civile

Il primo asse riguarda la Sanità pubblica, la Protezione Civile e tutti gli enti interessati dalla lotta in prima fila contro il virus, a sostegno dei quali saranno stanziati quasi 3,5 miliardi di euro, con la fornitura di presidi sanitari e macchinari specifici e l’assunzione di nuovo personale medico in ausilio a quello attualmente operanteche sta facendo unlavoro straordinario per arginare l’epidemia in queste ore.

Contromisure Fiscali

In secondo luogo viene sottolineata e confermata la proroga delle scadenze delle imposte nel mese corrente, vengono infatti sospesi i versamenti di tributi e contributi il cui termine viene posposto al 31 Maggio,senza l’applicazione delle more previste in caso di ritardo. Il provvedimento riguarda lepiccole e medie imprese con fatturati fino a 2 milioni di euro e le aziende appartenenti alle filiere più colpite dall’emergenza coronavirus con fatturato anche superiore ai 2 milioni.Tra le filiere più colpite da oggi lo Stato annovera anche il trasporto merci.

Famiglie: potenziamento del fondo di garanzia

Altro pilastro del Decreto “Marzo” è la tutela del credito
delle famiglie e dei lavoratori. Per far fruttare gli investimenti fatti e i
fondi stanziati nei vari ambiti il Governo ritiene necessario creare più
gettito nelle tasche degli italiani con un rivisto ed adeguato sistema del credito,
per riprendere a far girare l’economia; questo gettito si verrà a creare con la
sospensione delle rate di prestiti e mutui verso fondi e garanzie pubbliche,rendendo
necessario perciò il potenziamento del fondo di garanzia per le piccole e medie
imprese

Per quanto riguarda il fondo Gasparrini, creato per
richiedere la sospensione dei mutui di lavoratori autonomi o di chi ha perso il
lavoro, il garante diventa lo Stato,per far sì che le banche possano sospendere
i finanziamenti.

Gualtieri sottolinea che gli aiuti che sono al vaglio in questo momento da parte della commissione europea saranno la base di lavoro per il prossimo Decreto, Aprile, al quale il Governo comincerà a lavorare già da domani.

Fondo per l’integrazione salariale

Altro importante provvedimento riguarda l’integrazione del sostegno al reddito dei lavoratori per un totale di circa 10 miliardi di euro, affinché si possa arginare la piaga della disoccupazione che in situazioni di emergenza come questa rischia di dilagare e diventare un problema per tutte le famiglie. A tal proposito inoltre, fa sapere il Ministro Gualtieri, è stato aumentato anche il fondo per l’integrazione salariale di circa 1,3 miliardi di euro.

Il Governo poi non si dimentica di chi, anche in questo
momento difficile, sta continuando a rendere possibile l’approvvigionamento dei
beni di prima necessità tenendo quindi vivo un minimo di economia, stanzia
infatti un Bonus da 100€ per coloro che continuano ad andare a lavorare e prevede
per loro una riduzione del cuneo fiscale in busta paga, il che si traduce in
più risorse liquide alla fine del mese.

E’ la volta della Ministra del lavoro Catalfo, la quale
passa ad illustrare le contromisure adottate in tema lavoro.

In primissimo luogo c’è l’estensione degli ammortizzatori sociali, la cui validità sussisterà per esatte 9 settimane, a tutte le categorie di dipendenti e a tutte le aziende, anche quelle con 1 solo dipendente,attraverso l’attivazione della cassa integrazione in deroga, il cui fondo sarà rimpinguato da 3,3 miliardi di euro.

Bonus autonomi

Grazie a circa 3 miliardi di euro stanziati per la tutela,in questo periodo di inattività, i lavoratori autonomi, liberi professionisti e lavoratori stagionali saranno coperti da un assegno di 600€ per il mese di Marzo, misura prorogabile anche nel mese di Aprile col prossimo provvedimento che il Consiglio dei Ministri dovrà varare a breve.

Viene esteso il congedo parentale per il mese di Marzo a 15 giorni, per permettere alle famiglie con bambini, che in questo momento sono a casa da scuola e non possono essere affidati alle cure dei nonni per ovvie motivazioni sanitarie precauzionali, di badare ai più piccoli senza ulteriori complicazioni sul posto di lavoro.

Importante è anche l’introduzione di un credito d’imposta del 60% sugli affitti di negozi e botteghe; si è cercato di andare incontro ai commercianti in questo modo dal momento che per ora non è stato possibile sospendere le locazioni.

Ulteriori aiuti alle famiglie

In alternativa viene introdotto un voucher da 600€ che contribuisce al pagamento delle babysitter per il mese di Marzo. Lo stanziamento ha un valore totale di 1,2 miliardi. Risorse ulteriori sono investite in questo voucher per andare incontro alla categoria dei medici e delle professioni sanitarie in questo momento di intenso lavoro, arrivando in questo caso a 1000€.

In tema Legge 104 il Governo garantisce un’ulteriore aiuto
ai propri cittadini, infatti incrementa il numero di giorni previsti dalla
Legge da 3 a 12, usufruibili tra Marzo e Aprile. Si parla di una manovra da 500
milioni di euro.

La Ministra Catalfo, inoltre fa sapere che per i licenziamenti avvenuti dal 23 Febbraio in poi, al momento le procedure relative alle risoluzioni contrattuali sono congelate e che per i lavoratori autonomi in quarantena l’assenza sul lavoro passerà come una malattia non computabile ai periodi del comporto.

In serata sono attese ulteriori delucidazioni ed
integrazioni da parte del Primo  Ministro
Conte e della sua task force.