Coronavirus: stop alle scadenze e pagamenti imposte

CORONAVIRUS: sospesi gli adempimenti fiscali nelle “zone rosse”

Da una settimana a questa parte, ossia da quando è stato
certificato il primo caso di Coronavirus anche nel nostro paese, la
preoccupazione ha iniziato a dilagare un po’ dappertutto, tra la popolazione
con code immani nei supermercati per accaparrarsi i prodotti a lunga conservazione
e sui social dove il flusso costante di informazioni (e disinformazioni) sta
amplificando l’eco mediatico della notizia creando allarmismo.

Il Coronavirus non spaventa tanto per il tasso di mortalità, quanto per l’alta virulenza , ecco perché il Governo ha emanato nei giorni scorsi ordinanze in merito agli atteggiamenti da adottare da parte dei cittadini privati e di tutti coloro che possiedono e/o  lavorano presso  esercizi commerciali o comunque attività a contatto col pubblico.

E’ troppo presto per quantificare l’impatto che queste restrizioni, unite alla legittima preoccupazione dei cittadini che evitano i posti chiusi, potranno avere in termini di danni all’economia ma sicuramente una misura di tutela per gli imprenditori e il loro portafogli è stata adottata: il Ministro dell’economia Gualtieri con una circolare del MEF ha predisposto la “rimessione in termini” per le zone interessate dall’isolamento, nella cosiddetta “zona rossa”.

Coronavirus: rimessione dei termini

Per Rimessione in
termini
si intende un’ordinanza governativa, sunto di una task force tra
Ministro dell’Economia e delle Finanze e Ministro del Tesoro, con cui vengono
prorogate per forze di causa maggiore le scadenze degli adempimenti fiscali e di
tutte quelle incombenze economiche (tasse, imposte, cartelle) che spettano ai
cittadini nei confronti dello Stato. Grazie a questo tipo di intervento nessuna sanzione accessoria per il
pagamento oltre i termini di legge può essere applicata.

Nel caso particolare di questi giorni sono posticipate le
scadenze e i relativi versamenti con scadenza compresa tra il 21 Febbraio e il 31 Marzo 2020, quindi tra le altre:
elenchi  INTRASTAT,  esterometro, imposta di bollo,  4° rata INPS, cartella di rottamazione ter,
tassa di vidimazione, certificazione Unica 2020…

Gli adempimenti andranno saldati in un’unica soluzione entro la fine del mese successivo al termine del
periodo di emergenza evidenziato, ossia entro la fine di Aprile.

Al vaglio rimane ancora una circolare in merito alla
sospensione delle bollette e dei ratei dei mutui..

Intanto la Ministra Catalfo ha convocato un’assemblea in direttissima tra sindacati, imprese e artigiani e ha comunicato loro l’estensione degli ammortizzatori sociali,compresa la cassa integrazione in deroga, per proteggere i lavoratori residenti e lavoranti all’interno delle aree del focolaio.

Coronavirus: le zone interessate

Attualmente i Comuni interessati da questi provvedimenti
sono 10 in Lombardia e 1 in Veneto. I casi di Torino sono fortunatamente stati
circoscritti quindi l’allarme non è scattato. Di seguito l’elenco:

Nel lodigiano: Bertoncino, Calpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini. Nel padovano Vò.

Si attendono aggiornamenti per il Piemonte, dove già da molte ore i cittadini hanno notato un netto diminuire della popolazione attiva a lavoro, con molti uffici delle P.A. precauzionalmente chiusi al pubblico o comunque limitati.