Decreto Ristori bis: le indiscrezioni al 7 novembre

Il nuovo DPCM “Ristori bis” è ormai alle porte. Contributi a fondo perduto a maglie più larghe, bonus baby sitter, congedi straordinari, proroga dei contributi e dei versamenti per i soggetti ISA.

Il premier Conte aveva promesso lo scorso 4 novembre un nuovo decreto che portasse ristori in tempi brevissimi a tutte quelle categorie duramente colpite, ancora una volta, dalle serrate forzate a causa della seconda ondata della pandemia, in particolar modo quelle con sede nelle nuove zone rosse.

Così nella notte tra il 6 ed il 7 novembre è arrivata l’intesa sul nuovo decreto “Ristori bis”, il quale mobiliterà circa 2,5 miliardi di euro e immetterà sul mercato gettito nuovo di contanti, e non solo, a sostegno delle imprese e delle famiglie in difficoltà. Si va da nuovi contributi a fondo perduto, all’aumento di quelli già avallati per alcune categorie, al rinnovo del bonus baby sitter passando per gli sgravi contributivi e la sospensione di alcuni adempimenti fiscali e dei relativi versamenti.

Vediamo insieme dove ci portano le prime indiscrezioni, posto che si sta ancora aspettando la pubblicazione del decreto ufficiale in Gazzetta.

Estensione della platea contributi a fondo perduto per le partite IVA

Si allargano le maglie dei contributi a fondo perduto introdotti già dal decreto Ristori di qualche settimana fa’, nella fattispecie passeranno dal 150 al 200% i contributi per bar, pasticcerie e gelaterie ed anche biblioteche e musei, potranno poi essere ricompresi tra i codici ATECO che beneficeranno degli indennizzi anche i bus turistici, i negozi di bomboniere e le scuole di danza col 100% del coefficiente.

Inoltre il beneficio aumenterà del 50% per quelle attività costrette a nuove serrate per via delle restrizioni dovute alla suddivisione del territorio nazionale in zone gialle, arancioni e rosse.

L’erogazione degli indennizzi avverrà con le stesse modalità precedentemente adottate col decreto Rilancio e Ristori attraverso l’Agenzia delle Entrate.

Nuovo bonus affitti

Col decreto Ristori bis il Governo ripropone il bonus affitti per tutte quelle attività che operano nelle zone rosse con codice ATECO compreso nell’elenco di riferimento anche per i contributi a fondo perduto per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre, al momento. Si tratta nuovamente di un credito d’imposta del 60% sulle mensilità versate e cedibile, qualora l’imprenditore voglia, al proprietario dell’immobile locato.

Sospensione dei versamenti

Rimandati inoltre i versamenti dell’IVA e delle ritenute alla fonte per ora al 16 marzo 2021.

Rientrano nella misura tutte le attività costrette a chiudere per effetto del DPCM del 3 novembre 2020.

Cancellazione della seconda rata IMU

Introdotta col Ristori bis la totale cancellazione della seconda rata IMU per le attività con sede operativa nelle zone rosse e rientranti nel solito elenco di codici ATECO (Allegato 1) purchè i gestori dell’attività siano anche i proprietari dei relativi immobili che ospitano l’impressa.

Sospensione dei contributi INPS

Prevista dal Ristori bis anche la sospensione dei contribuiti INPS dovuti dai datori di lavoro per tutte le attività con codici ATECO danneggiati dal DPCM del 3 novembre, tuttavia l’effetto della misura sarà commisurato alla gravità della situazione nella Regione in cui opera l’impresa:

  • zona gialla: sospensione contributi per il mese di novembre 2020
  • zona arancione e rossa: sospensione contributi per i mesi di novembre e dicembre 2020

Soggetti ISA: rinviate rate IRES e IRAP

Altro rinvio fiscale quello del versamento IRES e IRAP per i soggetti ISA operanti nelle zone rosse al 30 aprile 2021. Il requisito reddituale per il rinvio della rata voluto dal decreto precedente non sarà più necessario per il Ristori bis.

Bonus baby sitter e congedo straordinario

Per agevolare i genitori residenti nelle zone rosse che dovranno sopperire alla mancanza della scuola in presenza il decreto Ristori bis prevede la proroga del bonus baby sitter: per i genitori di ragazzi dalla seconda media in poi che non possano seguire i propri figli poichè impossibilitati a lavorare in modalità “smart” sarà possibile richiedere un bonus da 1000 euro con cui pagare una baby sitter, mentre per i lavoratori dipendenti sarà introdotto un congedo straordinario che ammonterà al 50% dello stipendio mensile.

In caso di ragazzi con disabilità le famiglie potranno usufruire del bonus appieno in caso di chiusura delle scuole o dei centri diurni.

Misure per il terzo settore

Previsto un fondo straordinario da cui attingere per elargire aiuti anche agli enti el terzo settore che hanno sofferto molto a causa della pandemia e che fino ad adesso non erano ricompresi tra i beneficiari dei contributi a fondo perduto: parliamo di associazioni di promozione sociale e culturale, organizzazioni non lucrative o di volontariato e simili.

Ristori bis anche per la filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura

Anche le imprese di agricoltura, acquacoltura e pesca potranno contare su una proroga delle misure introdotte dal decreto Ristori: lo sgravio contributivo per il mese di novembre 2020 potrà essere usufruito anche per il mese di dicembre mentre per i contributi a fondo perduto saranno sicuramente rinnovati ma si dovrà aspettare un decreto attuativo ad hoc per stabilire se i requisiti evidenziati nel decreto Ristori potranno essere nuovamente validi andranno modificati.