Legge di Bilancio 2020

Legge di Bilancio 2020

E’ finalmente disponibile il testo definitivo della famigerata Legge di Bilancio, ossia il documento programmatico che andrà a riformare le norme relative all’economia e la finanza per l’anno 2020.

Ecco alcune novità importati che sono state applicate.

Legge di bilancio 2020: contenimento della pressione fiscale

Tra i primi punti nella legge di bilancio, ci sono quelli riguardanti le misure di prevenzione e di salvaguardia per evitare l’aumento della pressione fiscale sia sotto il profilo delle imposte dirette che indirette. Vediamo quali:

  • Blocco dell’aumento IVA da 10% al 13% e dal 22 al 25,2 nel biennio 2020-2022;
  • Deducibilità dell’IMU in misura del 50%, sugli immobili strumentali, sia per le imprese che per artisti e professionisti, dal reddito;
  • Blocco aumento dell’aliquota della cedolare secca, per la locazione di immobili a canone concordato dal 15% al 10%.
  • Costituzione di un fondo per la riduzione della pressione fiscale per i lavoratori dipendenti. Il Fondo avrà lo scopo, grazie ai 3 miliardi messi a disposizione dal 2020 e i 5 miliardi messi a disposizione dal 2021, di ridurre il carico fiscale dei lavoratori dipendenti, grazie a delle norme attuative in materia di Welfare che entreranno man mano in vigore nel biennio.
  • Riduzione INAIL ed esonero contributivo per le assunzioni fatte fino al 31 dicembre 2020.

Legge di Bilancio: misure per enti e PA

Per enti è P.A. sono previsti fondi e interventi diretti da parte dei Ministeri come la manovra Green New Deal, Sblocca Italia, Green Mobility ecc …

Tassa sulla fortuna

Grazie alla manovra per limitare il gioco d’azzardo è prevista una vera e propria tassa sulla fortuna, ovvero un prelievo tra il 15% e il 25% sulle vincite superiori ai 500 €.

Legge di bilancio: misure per la famiglia

La Finanziaria aumenta ulteriormente i fondi e premia le neo mamme e le neo famiglie: saranno infatti stanziati 2 miliardi nel triennio 2020-2023 per bonus bebè, asili nido, ecc …

Solo nel 2020, i fondi di 600 milioni andranno per:

  • Bonus Mamma domani: il bonus dovrebbe andare in pensione dal 2021.
  • Carta bimbi: fino a 400 € a figlio, da spendersi per spese quotidiane, nonché baby sitter e asili nido.
  • Assegno di natalità: un bonus a tre fasce (da 80 a 160 €/mese).
  • Bonus asili nido: fino a 3000 €/anno da spendersi per asilo nido.

Per le misure paternali, aumenta a 7 giorni (precedentemente a 5 giorni) il congedo paternale, per il neo papà.

Misure e modifiche del regime forfettario

Lotta all’evasione

Uno dei punti salienti di questo governo e della Finanziaria è la lotta all’evasione fiscale e contributiva.

Misure per tutela di Colf e Badanti

Uno dei punti riguardanti la lotta contro l’evasione e l’emersione del nero. Nei mesi scorsi si è parlato molto di colf e badanti, che ad oggi si trovano in una situazione di limbo tra il lavoro dipendente e l’autonomo, in quanto, gli stessi ricevono un compenso pieno ed è loro cura versare le imposte.

Questo meccanismo, genera non poche incongruenze e perplessità: un po’ per la mancanza di informazione da parte dei lavoratori stessi, ma anche per questioni elusivi veri e propri.

La finanziaria prevede misure di regolarizzazione del lavoro, facendo diventare il datore di lavoro sostituto d’imposta, come per le imprese e le professioni. PEr queste novità dovremmo ancora aspettare qualche mese.

Aumento delle verifiche sulle compensazioni verticali ed orizzontali

Secondo le fonti del MEF e degli enti quali INPS ed INAIL, negli ultimi anni sono aumentate esponenzialmente le compensazione tramite l’utilizzo di crediti erariali. Secondo il Ministero questo fenomeno ha dato modo al verificarsi di frodi e false compensazioni.

La linea generale pertanto rimane quella di una stretta senza precedenti a chi si avvale dell’istituto della compensazione, andando a creare dei veri e propri database dove gli organi di controllo quali GdF e AdE potranno utilizzare al fine di fare controlli capillari e mirati.

Pagamenti tracciati: bonus befana

Il Governo vuole premiare chi si avvale di pagamenti elettronici. E’ previsto un bonus sui pagamenti tracciati, pari al 19% per una spesa annua di € 2.500. Ciò vuol dire che la detrazione massima annua sarà di 475 €.

Saranno inoltre introdotte delle ulteriori misure dette “cashback” , ossia un ritorno sotto forma di credito d’imposta fruibile come detrazione IRPEF, per i pagamenti tracciati.

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