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L’EUROPA AIUTERA’ LE IMPRESE ATTRAVERSO FINANZIAMENTI

L’EUROPA AIUTERA’ LE IMPRESE ATTRAVERSO FINANZIAMENTI

L’EUROPA AIUTERA’ LE IMPRESE ATTRAVERSO FINANZIAMENTI 1
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L’EUROPA AIUTERA’ LE IMPRESE ATTRAVERSO FINANZIAMENTI

I Governi degli Stati Membri potranno elargire alle piccole e medie imprese aiuti diretti fino a 500mila euro e fornire garanzie per prestiti. Per gli aiuti alle imprese l’unico requisito è che non si trovassero già in difficoltà prima del 31 Dicembre 2019, ossia al momento dello scoppio del virus.

L’Unione Europea ha deliberato. L’autorità maggiore dell’ UE, Ursula Von Der Leyen, sostiene e garantisce il “whatever it takes” e annuncia che i governi degli Stati membri possono usare la massima flessibilità economica e che le misure prese dall’Unione “per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia” non costituiranno passivo in bilancio, facendo appello all’articolo 107, paragrafo 3, lettera b, del Trattato sul funzionamento dell’UE. Nella fattispecie i governi potranno elargire alle piccole e medie imprese aiuti diretti fino a 500mila euro e fornire garanzie per prestiti. Per gli aiuti alle imprese l’unico requisito è che non si trovassero già in difficoltà prima del 31 Dicembre 2019, ossia al momento dello scoppio del virus.

AIUTI A BANCHE E COMPAGNIE AEREE

La Presidente Von Der Leyen aggiunge che qualora si rendesse necessario garantire liquidità alle banche questi aiuti non verranno considerati “sostegni pubblici straordinari”, spiegando che “gli aiuti sono indirizzati ai clienti delle banche e non alle banche stesse”.Per quanto guarda i finanziamenti alle compagnie aeree si rivaluta la linea guida del “one time, last time”, secondo la quale gli enti che, in difficoltà economica, abbiano già usufruito di fondi statali o europei non possano riceverne altri. E’ il caso per esempio di Alitalia, la quale verrà statalizzata e potrà accedere ai sopracitati aiuti.

SOSTEGNO ALL’ECONOMIA REALE

Il nuovo piano temporaneo quindi prevederà fondamentalmente quattro tipi di aiuti: sovvenzioni dirette e vantaggi fiscali, garanzie statali per prestiti concessi da banche, prestiti pubblici per imprese e garanzie per le banche che danno sostegno all’economia reale.

  • Le sovvenzioni dirette alle medie e piccole imprese avranno un ammontare massimo di 500 mila euro, fino ad esaurimento fondi, e proverranno da un fondo di 8 miliardi di euro istituito appositamente per l’occasione a cui potranno attingere  le PMI di tutta la comunità europea. Sarà necessario dimostrare la piena solidità dell’attività al 31 Dicembre 2019, onde evitare di indirizzare fondi di carattere emergenziale ad attività che già precedentemente avevano problemi di bilancio. L’aiuto potrà constare di versamento di liquidità diretta, agevolazioni fiscali o garanzie agevolate su prestiti bancari.
  • Saranno introdotte garanzie dello Stato su prestiti bancari agevolati sottoscritti da società, con riduzioni del tasso di mercato in base alla valutazione delle garanzie delle imprese stesse. I prestiti avranno un tetto massimo che si baserà sulle esigenze effettive delle società considerando in primis fatturato e costo del personale. I prestiti saranno concessi, previa accettazione delle garanzie, sia per progetti di investimento sia per iniezione di liquidità, anche per l’incremento del capitale di esercizio.
  • Nell’ambito dei prestiti pubblici e privati gli Stati potranno concederne, con tassi agevolati almeno pari al tasso applicabile in data 1 Gennaio 2020, a cui sarà sommato il premio per il rischio di credito in base alla categoria di rischio, con differenze tra piccole, medie e grandi imprese.
  • I clienti delle banche saranno tutelati dalla UE in questo momento di difficoltà poiché essa sottolinea come gli aiuti richiesti dai risparmiatori che avranno come filtro le banche avranno  trattenute bancarie più basse possibili, e verranno agevolati con maggiori finanziamenti, portafogli piò rischiosi, requisiti di garanzia minori e premi di garanzia e tassi più bassi.

AIUTI ANCHE AI COLTIVATORI DIRETTI

Come ultimo provvedimento Bruxelles autorizza, in seguito alla richiesta del Governo italiano, tutti gli Stati membri a prorogare di un mese (dal 15 maggio al 15 giugno) il termine per la presentazione delle domande degli agricoltori italiani che hanno diritto a un sostegno al reddito nel quadro della politica agricola comune (PAC). Ogni Stato membro avrà discrezionalità sull’ applicazione di questa proroga.

Gianmaria@

Tributarista accreditato Blogger Studio di diritto fiscale e tributario

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