Linee guida per la ripartenza

Linee guida per la ripartenza

Emanate le nuove
linee guida per le riaperture, in Italia ed in Piemonte

Sono meno restrittive le linee guida emanate dal Governo per le riaperture del 18 maggio rispetto a quelle redatte nei giorni scorsi dall’Inail, grande lo sforzo nel rispettare le indicazioni fornite dalle associazioni di categoria in queste ultime settimane. Rimane comunque la regola principe in ogni caso del distanziamento sociale di 1 m e dell’uso della mascherina tendenzialmente sempre qualora sia possibile, per lavoratori e clienti.

CALENDARIO DELLE RIAPERTURE

18 maggio:
commercio al dettaglio, servizi alla persona, musei e biblioteche, chiese ed
edifici religiosi per le funzioni, stabilimenti balneari, bar, ristoranti, pub,
pasticcerie e comunque attività di ristorazione con servizio al banco e al
tavolo

25 maggio:
palestre e piscine

15 giugno: teatri, cinema (max 200 persone per gli eventi al chiuso e 1000 per quelli all’aperto).

REGOLE GENERALI
PER TUTTI

In ottica
di un’apertura in piena sicurezza alcune regole rimangono uguali per tutti gli
esercenti, vediamo quali sono.

E’
d’obbligo per ogni esercente, indipendentemente dalla sua attività, informare
la clientela su quale sia la procedura obbligatoria da adottare per poter
usufruire del servizio proposto (predisponendo a questo scopo anche cartelli in
più lingue da affiggere in luoghi di facile accesso).

Inoltre il
lavoratore è caldeggiato a non ammettere all’interno della propria attività
chiunque abbia una temperatura corporea rilevata di almeno 37,5 C° ed in ogni
caso è obbligato a lavorare su prenotazione tenendo l’elenco di chi ha avuto
accesso alla propria attività per almeno 14 giorni.

D’obbligo
inoltre predisporre diversi punti all’interno del locale con l’igienizzante per
le mani ed anche il ricircolo dell’aria, meglio se naturale, in caso invece di
impianti di aerazione o di condizionamento prestare particolare attenzione alla
pulizia dei filtri ed evitare la funzione “ricircolo d’aria”.

Le casse
potranno essere fornite di barriere in plexiglass, qualora non sia possibile è
indispensabile per il personale indossare mascherina e guanti (solo mascherina
per il cliente) e dotarsi di igienizzante a portata di mano per la disinfezione
frequente. Preferibile in ogni caso l’utilizzo di pagamenti elettronici o ancor
meglio di pagamenti già in fase di prenotazione.

Gli spazi di utilizzo promiscuo da parte dell’utenza o dove comunque sia presente un rischio di assembramento vanno organizzati in modo da evidenziare le distanze interpersonali (segnalare per terra tacche di distanza 1 m per gli spazi dedicati all’attesa come le reception, far in modo di escludere l’utilizzo di una postazione all’interno di uno spogliatoio o di una doccia…) delineando percorsi di entrata e di uscita all’interno di essi.

BAR,
RISTORAZIONE E CATERING

Poste le
regole sopra indicate valevoli per tutte le attività in questo caso va posta
attenzione sul servizio ai tavoli, con l’igienizzazione degli stessi dopo ogni
pasto, evitando il più possibile l’utilizzo di materiale riutilizzabile da più
clienti (saliera/oliera) ed in ogni caso non si possa disinfettare il materiale
di volta in volta.

I menù se
cartacei dovranno essere usa e getta, in alternativa dovranno essere
plastificati per poterli disinfettare o, ancora meglio, consultabili dall’app
del ristorante.

Il
personale dovrà tenere la mascherina e lavarsi le mani spesso, igienizzandole
prima di ogni servizio mentre per clienti le mascherine saranno d’obbligo per
tutto il tempo che non saranno seduti al tavolo.

In merito
alla tanto discussa disposizione tavoli non sarà necessaria la distanza sociale
di 1 m per clienti conviventi e che si presentino insieme presso il locale,
altrimenti subentrerà la distanza interpersonale di almeno 1, la stessa da
tenere tra i vari tavoli. Nel caso di presenza di barriere tra un tavolo e
l’altro la distanza potrà essere anche minore, con privilegio nell’utilizzo di
terrazze, dehors e spazi esterni.

La consumazione
al banco è prevista solo nel caso in cui si possa rispettare la distanza
interpersonale di 1 m (che non vale per i conviventi, ovviamente non spetta ai
gestori verificare che sia vero, sta al buon senso di ognuno).

Nei locali
senza posti a sedere vige la regola del distanziamento di 1 m, quindi potranno
accedere al locale un totale di persone tale da riuscire a perpetrare le
condizioni di distanziamento. In alcun caso sarà consentita la ristorazione a
buffet.

Favoriti pagamenti al tavolo. Obbligo di prenotazione.

COMMERCIO
AL DETTAGLIO

Restano
valevoli le regole generali indicate nel primo paragrafo dell’articolo, in più
è d’obbligo l’utilizzo non solo della mascherina da parte di personale e
cliente, ma anche dei guanti per quest’ultimo, ovviamente si indica che è
effettivamente più sicuro evitare il contatto con gli oggetti in vendita se non
strettamente necessario. I guanti vanno forniti dal personale che in ogni
situazione di contatto col cliente o con altro personale dovrà indossare la
mascherina.

Non è
prevista nessuna sanificazione particolare come si vociferava invece in questi
giorni per i capi d’abbigliamento poiché l’obbligo dei guanti e la disinfezione
degli stessi all’ingresso dovrebbe garantire a sufficienza per la salvaguardia
dell’igiene.

E’ contingentato l’accesso delle persone ai locali in rapporto ai mq degli stessi e la disinfezione degli spazi comuni dev’essere quotidiana.

MERCATI

Rimane
scaglionato l’accesso ai mercati in modo da garantire sempre il metro di
distanza interpersonale evitando gli assembramenti tipici mercatali, dovranno
essere disposte postazioni per l’igienizzazione delle mani in ogni banco e sarà
obbligatorio fornire guanti monouso ai clienti laddove tocchino la merce in
prima persona, come nel caso dell’abbigliamento

Per i
banchi alimentari i guanti sono obbligatori anche per il personale, nel caso di
altri banchi invece è sufficiente la frequente igienizzazione delle mani.

I Comuni
sono responsabili della corretta fruizione degli spazi mercatali e nel caso si
renda necessario dell’individuazione di percorsi obbligati all’interno degli
stessi per la gestione del flusso della clientela.

Responsabilità dei venditori la sanificazione di tutto quanto concerne al proprio banco ed alla propria area ed il distanziamento tra operatori anche nelle operazioni di carico e scarico.

SPIAGGE

Le nuove
indicazioni per gli impianti balneari sono di mantenere l’obbligo di 10 mq per
ombrellone o sistema di ombreggio, nel caso poi si distanzino le sdraio esse
devono rimanere ad 1,5 m di distanza dalle altre (ovviamente si intende per i
non congiunti). Preferibile delimitare percorsi di ingresso e di uscita dallo
stabilimento.

Aree
comuni, cabine, docce e bagni andranno disinfettati di frequente ed i lettini invece
ad ogni cambio di utilizzatori, ma comunque ad ogni fine giornata, prodotti
igienizzanti dovranno inoltre essere messi a disposizione dei clienti in vari
punti dello stabilimento.

In
spiaggia libera la distanza interpersonale rimane di 1 m e di 10 mq per
ombrellone, ovviamente l’osservazione di tale norma è a discrezione degli
utenti, poiché è consigliata ma non obbligatoria la presenza di un vigilante
che faccia rispettare l’osservanza della prescrizione e nel caso si occupi
della sanificazione eventuale di servizi presenti come le docce.

Proibite le attività ludico-sportive in spiaggia che creino assembramento, sì agli sport individuali e in acqua.

HOTEL E
AGRITURISMI

E’ d’obbligo il mantenimento della distanza interpersonale di
un metro in tutti gli spazi comuni della struttura (compresi gli ascensori dove
l’accesso sarà contingentato per rispettare le distanze, eccezion fatta ovviamente
per un nucleo convivente), predisponendo indicazioni con tacche disegnate per
terra, segnaposti e simili laddove sia necessario. Utile poi individuare
percorsi di accesso ed uscita dalle aree con più probabile rischio di
assembramento come corridoi, reception ecc e anche dagli spazi comuni, i quali
andranno sanificati più volte al giorno, così come tutti gli oggetti di uso
promiscuo messi a disposizione dall’hotel (corrimano, telecomando, tastiera
dell’ascensore…)
La mascherina per i clienti è d’obbligo sempre
all’interno delle strutture (ovviamente si può togliere una volta in camera),
sia per i clienti. Il personale può non indossarla durante il lavoro purchè
l’interessato sia distante da clienti o altri dipendenti. Il gel disinfettante
dev’essere ampiamente fruibile per clienti e personale.

Attivare gli impianti di aerazione almeno 1 ora
prima dell’ingresso al pubblico e disattivarli almeno 1 ora dopo e comunque per
tutta la durata del servizio del personale.

Ovviamente per la parte relativa alla ristorazione la struttura deve fare capo alle indicazioni dedicate a bar e ristoranti.

PARRUCCHIERI, BARBIERI ED ESTETISTI

Sarà consentita la permanenza all’interno del locale esclusivamente alle persone interessate al servizio e per il tempo strettamente necessario a che questo venga espletato. In osservanza sempre e comunque della distanza interpersonale di 1 m sarà opportuno delimitare appositamente gli spazi ed ammettendo quindi un totale di persone all’interno del locale rapportato alla dimensione dello stesso.
L’area di lavoro e la cassa potranno essere delimitate da barriere di plexiglass per inibire i contatti diretti tra persone (favorire pagamenti elettronici o meglio in fase di prenotazione) ed in ogni caso dovranno essere presenti postazioni con soluzioni di gel disinfettante in più punti del negozio.
Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.
Operatore e clienti, che saranno a contatto solo per il tempo necessario all’erogazione del servizio, dovranno indossare DPI, mascherine (FFP2 senza valvola per l’operatore) e nel caso degli estetisti inoltre guanti sterili dedicati, grembiuli monouso e visiera protettiva. Frequente l’igienizzazione delle
No tassativo a sauna, bagno turco e vasche idromassaggio.

UFFICI PUBBLICI

Per quanto possibile promuovere le pratiche online, nel caso
di reception e sportelli in uffici con alta affluenza obbligo di installazione
di divisori in plexiglass e di frequente igienizzazione delle mani da parte
dell’addetto. In caso di riunioni si deve preferire la modalità a distanza e se
questo non fosse possibile sarà d’obbligo il mantenimento della distanza
sociale e dell’igienizzazione delle mani prima e dopo l’incontro.

Igienizzazione delle postazioni di lavoro e del materiale di
utilizzo promiscuo prima e dopo l’accoglienza e l’espletamento del servizio per
il cliente.

Sempre contingentati da tacche segnalate sul pavimento gli ambienti di attesa e di utilizzo comune.

PALESTRE E PISCINE (DAL 25/5)

Chiuse
le tribune ed esclusa qualsiasi attività che possa portare pubblico, come
dimostrazioni o gare. Dovranno prevedere attività e corsi senza contatto
fisico, lavorando su prenotazione e tenendo sotto controllo il numero
degli accessi per evitare di sforare il tetto massimo di capienza in rapporto
ai metri quadri.
Contingentare flussi e spazi d’attesa in modo da garantire l’osservanza della
distanza di almeno 1 metro tra persone in attesa e almeno 2 metri durante
l’attività fisica.
Il responsabile della struttura assicura la disinfezione più volte al
giorno degli spazi promiscui, degli spogliatoi, degli armadietti e delle
macchine o degli attrezzi dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo
soggetto, vietando l’utilizzo di quelli che non possono essere igienizzati.

Per l’accesso alla
piscina bisogna calcolare 7 mq calpestabili di spazio nella aree verdi e a
bordo vasca e altrettanti all’interno della piscina, all’interno della quali si
sarà tenuti ad un comportamento ligio evitando giochi con contatto fisico ed
emanazioni salivari di ogni tipo.

La disposizione delle
sdraio deve tenere conto della distanza di 1,5 m tra una e l’altra (ovviamente
non laddove si parli dello stesso nucleo di fruitori). Obbligo di doccia
saponata prima dell’accesso in zona vasca e di uso della cuffia.

Laddove il gestore non
sia in grado di contingentare l’accesso a giochi acquatici o scivoli le vasche
afferenti saranno da convertire in aree di semplice balneazione.

Il parametro del cloro
attivo libero in vasca dev’essere compreso tra 1,0 – 1,5 mg/ mentre del cloro
combinato di ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5 con verifica ogni 2 ore massimo. In
presenza di vasche o piscine gonfiabili per cui non sia possibile fare questo
controllo sarà fatto divieto dell’utilizzo.

Evitare in ogni caso l’uso promiscuo di effetti personali come asciugamani, borracce, accappatoi e anche armadietti ed assicurarsi di riporre i propri indumenti ed effetti personali all’interno della propria borsa sempre.
Insistere sull’utilizzo in palestra di calzature dedicate esclusivamente ad essa.

MANUTENZIONE
DEL VERDE

In caso
di consegna a domicilio di piante per piantumazione si raccomanda la distanza
interpersonale di 1 m e l’uso della mascherina, così come all’interno delle
aree di lavorazione e di trasporto delle piante e quelli dedicati al personale
come spogliatoi e ambienti di utilizzo promiscuo, locali che andranno
contingentati e saranno disinfettati ogni giorno, attrezzature utilizzate
comprese, specie se a noleggio.

Preferire
il non utilizzo di guanti ma la frequente disinfezione delle stesse.

L’allestimento
cantieri dev’essere fatto nel rispetto della distanza sociale e dev’essere
segnalato con appositi indicatori orizzontali e verticali utili anche
all’inibizione dell’avvicinamento dei cittadini.

In caso di macchinari come potatori, escavatori, trattorini e semoventi è da scoraggiarsene l’uso promiscuo, nel caso non sia possibile la macchina va sanificata tutti i giorni e comunque ad ogni cambio operatore, il quale deve lavorare in solitaria.

MUSEI E
BIBLIOTECHE

Si
raccomanda laddove possibile la fruizione tramite prenotazione e la
predisposizione di un numero massimo di fruitori correttamente segnalato
tramite cartelli o sui siti internet per evitare assembramenti.

La
mascherina è obbligatoria, il personale puo’ toglierla quando si trovi a debita
distanza da clienti e colleghi.

Le
postazioni utilizzabili in biblioteca devono essere contrassegnate nel rispetto
della distanza sociale di 1 m, mentre in caso di attività di divulgazione nei
musei si raccomanda che vengano organizzate per piccoli gruppi evitando di
favorire l’annullamento delle distanze interpersonali, preferendo comunque a
questo scopo spazi all’aperto.

Da
evitare quanto più possibile l’utilizzo promiscuo di materiale e spazi ed in
ogni caso qualsiasi oggetto che passi di mano in mano va sanificato con
soluzioni idroalcoliche, come le audioguide, nel caso di libri invece poiché
non possono essere disinfettati andranno stoccati in isolamento dopo il loro
utilizzo.

Evitare
per quanto possibile gli ascensori favorendone l’utilizzo in caso di disabili e
l’assembramento in spazi comuni e di disimpegno come per esempio le reception
segnalando con apposite tacche sul pavimento i distanziamenti da mantenere e
suddividendo i percorsi di entrata ed uscita dai locali.

Regolamentare
l’utilizzo di eventuali guardaroba nel rispetto del distanziamento sociale