Nuovo DCPM chi rimane aperto?

Nuovo DCPM chi rimane aperto?

Alla fine tutta Italia si è adeguata ai provvedimenti presi ieri in giornata dalle regione Lombardia e Piemonte.

La task-force dei sindaci dei capoluoghi delle due regioni ha convenuto fosse opportuno dare regole più stringenti ai cittadini per fronteggiare il propagarsi del virus che, pur con una leggera diminuzione, continua a propagarsi in tutto il paese e purtroppo a mietere vittime.

Ieri sera il Presidente Conte il diretta tv nazionale ha dato disposizioni a tutta Italia seguendo la falsa riga approntata dai Presidenti Cirio e Fontana poche ore prima, mettendo di fatto in atto su tutto il territorio italiano misure più stringenti relativamente alle libertà personali e alle condizioni cui devono sottostare gli esercizi e le attività che rimangono aperti.

Fare la spesa: solo un famigliare

Conte ha sottolineato ancora una
volta come gli approvvigionamenti di merci di prima necessità continueranno ad
essere garantiti e che non si giustifica in alcun modo, alla luce di quanto sta
accadendo, la corsa e il relativo assembramento all’interno dei supermercati,
per i quali non è stato ridotto l’orario di apertura, com’era stato ventilato
negli scorsi giorni. Viene sottolineato in più Regioni che potrà andare a fare
la spesa solo un membro del nucleo
famigliare.

Vengono emanata così nuove
restrizioni che resteranno in vigore almeno fino al 3 di Aprile.

Posto che la regola principale rimane quella di restare nelle proprie abitazioni ed uscire solo in caso di strettissima necessità, uno per nucleo famigliare e mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro dagli altri, si è reso necessario emanare ulteriori restrizioni riguardo l’accesso ai parchi pubblici.

Attività fisica: solo nelle vicinanze della propria abitazione

Viste le numerose denunce fioccate in questi giorni il Governo ha deciso di proibire l’accesso a parchi, giardini, ville comunali e aree gioco. L’attività fisica all’aperto sarà consentita in presenza della distanza interpersonale di sicurezza di 1 metro ma solo ed esclusivamente nei pressi dell’abitazione, così come le esigenze legate agli animali da compagnia. Vige inoltre il divieto di assembramento di più di 2 persone nei luoghi pubblici. Attenzione anche agli assembramenti di fronte ai distributori h24.

Stop spostamenti presso le “seconde case”

Stop agli spostamenti verso le seconde case, con obbligo di non uscire dal proprio comune di domicilio, tranne che per comprovabili ed inderogabili motivi di lavoro e salute.

Rilievo della temperatura “ove possibile”

Per quanto riguarda le attività che rimangono aperte è d’obbligo ottemperare alle disposizioni già precedentemente emanate, ossia di fa rispettare ai clienti la distanza di sicurezza, in più, ove possibile, di rilevare sistematicamente la temperatura al pubblico.

Stretta sui mercati rionali: sospesi i mercati in Torino città

Stretta anche sui mercati, i quali sono sospesi ad eccezione di quelli per i quali i comuni sono in grado di garantire il non assembramento e accessi scaglionati, tramite l’uso ad esempio di transenne, e comunque sotto la vigilanza costante della Polizia Municipale. Sotto delega del sindaco di Torino, Chiara Appendino, vengono sospesi tutti i mercati della Città.

Distributori automatici: stop in Lombardia e regole ferree in Piemonte

Chiusi i distributori automatici in Lombardia. In Piemonte vi è il divieto di sosta davanti ad essi sottolinea il Presidente della Regione Cirio in quanto diventati delle sorte di “bar” ove vige costante assembramento . Cessano anche le attività di “slot machine” in tutti i locali ancora aperti.

Stop ai cantieri “non strategici”

Fermo messo anche all’attività dei cantieri, ad eccezione di quelli d’importanza strategica, come quelli manutentivi e realizzativi di beni pubblici di primaria importanza.

Studi professionali: aperti tutti tranne che Lombardia e Piemonte con limitazioni dettate dalle scadenze

Gli studi professionali in genere, compresi quelli medici e psicologici,possono esercitare il proprio lavoro.

In Piemonte e in Lombardia invece sospendono e lavorano solo più in smartworking, amenochè l’attività professionale in oggetto sia indifferibile, urgente e sottoposta a termini perentori di scadenze.

Il presidente della Regione Piemonte Cirio sottolinea l’importanza degli Studi di Commercialisti e dei Consulenti del lavoro che in questi giorni dovranno affrontare le scadenze dettate dalle nuove disposizioni del “Decreto Cura Italia”.

Dovrà essere comunque proposto maggiormente lo smartworking o lavoro agile.

Strutture ricettive: chiarimenti

Chiusura di tutte le strutture ricettive, i cui clienti dovranno apprestarsi a rincasare entro 72 ore. Restano funzionanti le strutture che offrono un servizio strategico, come l’ospitalità di medici, l’isolamento o la quarantena di pazienti, il pernottamento dei familiari…

Altre attività

Restano aperti le attività
di prima necessità, ovvero farmacie, parafarmacie, supermercati, negozi di
generi alimentari, di detersivi, di elettronica, di telefonia, di presidi
medici, tabaccai ed edicole. La ristorazione solo da asporto.

Garantiti i servizi di luce,
acqua, gas e rifiuti, con tutte le attività relative alla stessa filiera, i
trasporti pubblici, il servizio taxi e il servizio dei benzinai. I servizi
pubblici di banche, poste, assicurazioni e l’assistenza sociale sono attivi. Ok
anche per badanti e colf. Ridotta la portata degli uffici INPS e Agenzia delle
Entrate esclusivamente ai servizi inderogabili, per il resto continueranno a
funzionare tramite i numeri di riferimento con gli operatori in smart working.

Aperti gli Autogrill che però potranno
vendere solo beni di prima necessità e comunque da asporto. Possono continuare
a produrre le fabbriche a ciclo produttivo continuo se lo spegnimento degli
impianti causerebbe danni irreversibili agli stessi o incidenti e anche le
industrie dell’aerospazio.

Nessuna limitazione alla piena
attività del settore dell’informazione e della carta stampata.

Le attività che di fatto
risultano chiuse possono continuare ad esercitare il proprio lavoro in smartworking