Proroga versamenti D.l. Agosto 2020

Proroga versamenti D.l. Agosto 2020

PROROGHE, SOSPENSIONI E RATEIZZAZIONE DELLE IMPOSTE SOSPESE: COME CAMBIA IL CALENDARIO DEI VERSAMENTI

Tra le novità maggiori introdotte dal decreto Agosto balzano sicuramente all’occhio i provvedimenti adottati nei confronti delle partite iva, dei soggetti ISA e dei forfettari, un occhio di riguardo è stato infatti dato ai piccoli imprenditori, che sono il motore della nostra economia, dopo le incessanti pressioni da parte di commercialisti ed intermediari finanziari che avevano sottolineato negli scorsi mesi la necessità di abbassare la pressione fiscale su queste categorie particolarmente in difficoltà dopo la pandemia.

SOSPENSIONI E PROROGHE DOPO IL DL AGOSTO

Risulta perciò completamente rivoluzionato il calendario
fiscale per questi contribuenti, è tra le misure post lockdown appena adottate
rientrano:

  • L’esonero dalla TOSAP e della COSAP, ossia le tasse per l’occupazione del suolo pubblico per bar, ristoranti ed attività ristorative, fino al 31 dicembre 2020.
  • L’esenzione dalla seconda rata dell’IMU 2020 (provvedimento che potrebbe continuare anche nel 2021 e nel 2022) per gli immobili dei settori più colpiti come cinema, teatri, discoteche, impianti fieristici e strutture ricettive in ambito alberghiero e turistico.
  • Il rinvio al 31 aprile 2021 della seconda o ultima rata Irap per i soggetti sottoposti agli indici ISA e dei forfettari con calo di almeno il 33% di fatturato nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
  • Il rinvio al 15 ottobre 2020 del versamento dell’ultima rata di avvisi esecutivi e delle cartelle di pagamento sospese.

A QUALI TASSE E’
APPLICABILE LA RATEIZZAZIONE

Altra novità cruciale è l’introduzione nel decreto Agosto
del pagamento rateizzato delle imposte sospese negli scorsi mesi, sia per gli
enti commerciali che per quelli non commerciali, del terzo settore e quelli religioso
civilmente riconosciuti. Tra le tasse in questione si annoverano:

  • La liquidazione periodica IVA
  • Le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro, dipendente e assimilato
  • Le trattenute per l’addizionale regionale e comunale dei sostituti d’imposta
  • contributi versati ad INPS e INAIL
  • premi per l’assicurazione obbligatoria.

RATEIZZAZIONE: LE MODALITÀ E LE SCADENZE

Il sistema di rateizzazione proposto è piuttosto semplice:
il 50% di ogni imposta ancora dovuta andrà tassativamente versato entro il 16
di settembre, a discrezione del contribuente se farlo in un’unica tranche o se
dilazionarlo in 4 rate differenti, il restante 50% invece può essere a sua
volta frazionato fino a 24 rate in 24 mesi, col pagamento della prima entro il
16 gennaio 2021.

Va da sé ma è importante ricordarlo ogni tassa o imposta sospesa oppure versata tardivamente non andrà incontro ad alcuna mora o interesse.

I
REQUISITI PER ACCEDERE ALLA RATEIZZAZIONE

Sono due gli standard cui fare riferimento se si parla di requisiti per accedere alla rateizzazione. In primo luogo sono ammissibili all’agevolazione gli esercenti attività d’impresa, arte o professione con sede legale o operativa sul suolo italiano che non abbiano raggiungo i 50 mln euro di ricavi nel 2020 e comunque possano dimostrare di aver subito un calo di fatturato del 33% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La seconda possibilità per accedere alla rateizzazione non tiene conto del limite di fatturato, infatti anche se la propria impresa ha superato i 50 mln euro di fatturato nel 2020, in questo caso bisogna però dimostrare che essa abbia subito un calo di fatturato almeno del 50% a marzo o aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

In
ultimo possono accedere alla rateizzazione tutti gli esercenti che abbiano
intrapreso l’attività d’impresa dal 31 marzo 2019 in poi, a prescindere da
limiti o cali di fatturato.