Prorogata la scadenza dei versamenti ISA al 30 ottobre 2020

Prorogata la scadenza dei versamenti ISA al 30 ottobre 2020

E’ finalmente arrivato, dopo tanto discutere, l’accordo tra il Ministero della Finanze e l’ordine dei commercialisti sulla proroga dei versamenti ISA, originariamente fissati per il 30 giugno 2020.

Già col DPCM 27.06.2020 il Governo aveva ritenuto opportuno, visti gli effetti dell’enorme crisi post pandemia sul nostro paese, rimandare i versamenti per i contribuenti ISA, per tutti i collaboratori nonché soci di contribuenti rientranti in tali categorie ed anche per i contribuenti forfetari e minimi al 20 luglio 2020, senza alcuna maggiorazione.

Successivamente nel DL 104 del 2020 la scadenza era stata ulteriormente prorogata al 20 agosto 2020, questa volta con una piccola maggiorazione dello 0,4% sugli importi dovuti, il procrastinarsi però della situazione di precarietà economica dovuta al perpetrarsi della diffusione del contagio del Covid-19 ha spinto gli interessati a richiedere un ulteriore rinvio.

Inizialmente il Ministro Gualtieri non aveva mostrato la minima intenzione di voler accogliere la richiesta, ma dopo una minaccia di sciopero nazionale da parte dell’ordine dei commercialisti è arrivato in questi giorni il tavolo d’incontro proprio con questi ultimi, il quale ha portato finalmente ad un ravvedimento delle date di scadenza dei versamenti delle imposte derivanti dal Modello REDDITI 2020 per questi contribuenti.

Con il comunicato stampa numero 208 del 2020 quindi il MEF ha reso noto che “il Governo si è impegnato a sostenere, nell’interlocuzione con il Parlamento, un emendamento al DL 104 del 2020 che preveda, per i contribuenti che hanno registrato nel primo semestre del 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 33 per cento, la possibilità di effettuare il pagamento entro venerdì 30 ottobre con la sola maggiorazione dello 0,8%”, circoscrivendo così la platea di interessati in base al requisito del calo di fatturato del 33% nei primi sei mesi del 2020, come fatto d’altronde per numerosi altri interventi approntati in questa situazione di emergenza.

Il nuovo emendamento approvato all’art. 98-bis recita infatti “I soggetti di cui all’articolo 1, commi 1 e 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 giugno 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2020, n. 1621, che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo steso periodo dell’anno precedente, i quali non abbiano effettuato in tutto od in parte i versamenti di cui all’articolo 1 del medesimo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 27 giugno 2020, possono regolarizzare detti versamenti, senza applicazione di sanzioni, entro il 30 ottobre 2020 con la maggiorazione dello 0,8 per cento delle imposte dovute”.

In parole povere la scadenza dei versamenti è stata posticipata al 30 ottobre 2020 e sarà rincarata dello 0,4% previsto dalla prima proroga più un ulteriore 0,8% proprio in seguito a quest’ultimo emendamento, andando a toccare una platea di circa 104.338 contribuenti.