Riconoscimento dei titoli di studio esteri

Riconoscimento dei titoli di studio esteri e qualifiche estere

Tempo fa mi imbattei in un caso pratico dove un cliente di Studio voleva intraprendere in Italia la professione dell’acconciatore, la quale già svolgeva in Romania.

Lui aveva conseguito il titolo di Studio nel suo paese ed aveva svolto la pratica professionale in un negozio.

Ebbene: grazie ad una procedua particolare messa a disposizione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, è riuscito ad ottenere la licenza per svolgere l’attività in Italia.

Riconoscimento dei titoli di studio esteri e qualifiche: che cosa fare?

La procedura messa a disposizione dal MiSe non è semplice, ma permette di certificare la qualità e l’autenticità dei titoli conseguiti all’estero.

Prima di tutto bisogna chiarire che è possbile convertire sia titoli conseguiti all’interno dell’Unione Europea, come titoli Extra UE.

Riconoscimento titoli e qualifiche: la domanda

Per prima cosa vanno scaricate le istruzioni e la domanda dal sito del MiSe. Le domande sono differenti se il paese di provenienza è UE o Extra UE.

Ho scaricato per voi lettori il modello per i paesi Comunitari. Quello riguardante i paesi Extra UE lo trovate al link: https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/2019_MODELLO_RICONOSCIMENTO_QUALIFICHE_PROFESSIONALI1.pdf

La domanda va compilata intermente con tutti i dati in proprio possesso e spedita tramite PEC all’indirizzo dgmccvnt.div09@pec.mise.gov.it  .

Ovviamente alla domanda andranno allegati una serie di documenti i quani dipendono dalla tipologia di arte o professione che si vuole valorizzare e sopratutto dal paese di provenienza.

Domanda di converisone paesi Comunitari

Come abbiamo visto la domanda va compilata in ogni sua parte in seguito vanno inseriti una serie di documenti obbligatori, ad avvallare la domanda:

  • Copia del passaporto e della carta d’identità in formato scansione a colori in PDF/A.
  • Per beneficiare del riconoscimento automatico delle qualifiche professionali in base all’esperienza professionale di cui agli articoli da 16 a 19 della Direttiva 2005/36/CE (artt. da 27 a 30 del d.lgs. 206/2007) il titolo e l’esperienza professionale devono essere documentati con certificato rilasciato dall’autorità competente dello Stato membro d’origine. Ad esempio dal Ministero dell’Istruzuine o dello Sviluppo del Paese membro.
  • Copia del titolo di formazione o professionale specifico per l’attività richiesta, corredato dall’elenco delle materie oggetto di studio per ciascun anno di corso, nonché la durata della formazione ricevuta e con l’indicazione degli esami sostenuti .
  • Copia del titolo di abilitazione specifico per l’attività, qualora previsto dal Paese in cui il titolo è stato conseguito.
  • Copia dell’iscrizione all’Albo professionale del Paese in cui il titolo è stato conseguito, solo se previsto nel Paese stesso.
  • Copia di certificati e attestati dai quali risulti descritta in dettaglio l’attività lavorativa eventualmente svolta nel Paese d’origine e/o di provenienza, successivamente al conseguimento del titolo di cui si chiede il riconoscimento.
  • Documenti rilasciati da competenti autorità dello Stato membro di origine o dello Stato membro da cui proviene il cittadino comprovanti la sussistenza dei requisiti dell’onorabilità e della moralità, dell’assenza di dichiarazione di fallimento, dell’assenza di sospensione o divieto per gravi mancanze professionali o condanne penali. L’ultimo punto per le attività quali: autoriparatore, agente di commercio e in affari e mediazione, commercio alimentare e somministrazione, spedizioniere, mediatore marittimo, azienda di pulizie e disinfezione.

I predetti documenti, se redatti in lingua straniera, dovranno essere accompagnati da una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo originale eseguita da un traduttore certificato presso il Tribunale, o tradotte dall’autorità diplomatica sul territorio italiano.

Domanda di converisone paesi Extra UE

Per i paesi al di fuori dall’Uninoe Europea, in sostanza servono glis tessi documenti, con alcune integrazioni:

  • Copia del passaportodella carta d’identità e del permesso di soggiorno in corso di validità, tutto in formato scansione a colori in PDF/A.
  • Per beneficiare del riconoscimento automatico delle qualifiche professionali in base all’esperienza professionale di cui agli articoli da 16 a 19 della Direttiva 2005/36/CE (artt. da 27 a 30 del d.lgs. 206/2007) il titolo e l’esperienza professionale devono essere documentati con certificato rilasciato dall’autorità competente dello Stato membro d’origine. Ad esempio dal Ministero dell’Istruzuine o dello Sviluppo del Paese membro.
  • Copia del titolo di formazione o professionale specifico per l’attività richiesta, corredato dall’elenco delle materie oggetto di studio per ciascun anno di corso, nonché la durata della formazione ricevuta e con l’indicazione degli esami sostenuti .
  • Copia del titolo di abilitazione specifico per l’attività, qualora previsto dal Paese in cui il titolo è stato conseguito.
  • Copia dell’iscrizione all’Albo professionale del Paese in cui il titolo è stato conseguito, solo se previsto nel Paese stesso.
  • Copia di certificati e attestati dai quali risulti descritta in dettaglio l’attività lavorativa eventualmente svolta nel Paese d’origine e/o di provenienza, successivamente al conseguimento del titolo di cui si chiede il riconoscimento.
  • Documenti rilasciati da competenti autorità dello Stato membro di origine o dello Stato membro da cui proviene il cittadino comprovanti la sussistenza dei requisiti dell’onorabilità e della moralità, dell’assenza di dichiarazione di fallimento, dell’assenza di sospensione o divieto per gravi mancanze professionali o condanne penali. L’ultimo punto per le attività quali: autoriparatore, agente di commercio e in affari e mediazione, commercio alimentare e somministrazione, spedizioniere, mediatore marittimo, azienda di pulizie e disinfezione.
  • Dichiarazione di valore in loco o tibro “Apostille” come voluto dalla convenzione dell’Aja. La dichiarazione di valore in loco è un documento sintetico che attesta l’autenticità e legittimità di tutta la documentazione presentata, rilasciato dalla Rappresentanza diplomatica italiana (Ambasciata o Consolato italiano) avente sede nel Paese in cui il titolo è stato conseguito ed attestante, secondo quanto espressamente previsto dalla circolare del Ministero degli Affari Esteri del 2 aprile 2001, n. 5716, la natura dei titoli di studio e dei certificati di formazione e abilitazione professionale posseduti e il loro valore locale ai fini professionali.

I predetti documenti, se redatti in lingua straniera, dovranno essere accompagnati da una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo originale eseguita da un traduttore certificato presso il Tribunale, o tradotte dall’autorità diplomatica sul territorio italiano.

Riconoscimento dei titoli di studio esteri: quanto costa?

Il modulo di domanda va accompagnato da due marche da bollo da €  16,00 cadauna (una da applicare sul modulo di domanda ed una che sarà utilizzata per il decreto a fine procedimento) oppure dall’attestazione di pagamento dell’imposta di bollo pari ad Euro 32,00 effettuato tramite  bonifico a favore di: “Bilancio dello Stato Capo VIII, Capitolo 1205, art. 1” BIC: BITAITRRENT – IBAN: IT 07Y 01000 03245 348 008 1205 01 IMPOSTA: Imposta di bollo.

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