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Slitta l’adeguamento ai corrispettivi telematici

Slitta l’adeguamento ai corrispettivi telematici

A causa dell’emergenza Covid-19 sono molti gli imprenditori che non sono riusciti a dotarsi dei nuovi registratori telematici
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Slitta l’adeguamento ai corrispettivi telematici

SLITTA L’ADEGUAMENTO AI CORRISPETTIVI TELEMATICI E LE RELATIVE SANZIONI

Il nuovo Decreto Rilancio che gli italiani stanno aspettando ormai da qualche settimana sembrerebbe aver previsto, in una prima bozza, la proroga delle sanzioni fino al 1° gennaio 2021 relative all’adeguamento ai corrispettivi telematici.

A causa dell’emergenza Covid-19 sono molti gli imprenditori che non sono riusciti a dotarsi dei nuovi registratori telematici, si è reso quindi necessario fornire ulteriore tempo agli esercenti interessati dalla registrazione tramite corrispettivi per procurarsi i mezzi adeguati (registratore telematico o applicativo web apposito dell’Agenzia delle Entrate) entro il 1° luglio 2020.

Permane in ogni caso per questi esercenti l’obbligo di emettere gli scontrini e/o le ricevute fiscali, annotarne i relativi corrispettivi in un registro cartaceo apposito e trasmetterli telematicamente con cadenza mensile all’Agenzia delle Entrate.

La sospensione degli adempimenti per la trasmissione telematica dei corrispettivi non è stata sospesa poiché si ritiene che il corrispettivo sia la parte speculare del documento di emissione, sia esso una fattura, una ricevuta o scontrino, per cui si rende necessario trasmetterlo assieme all’emissione del documento commerciale. In poche parole corrispettivo e ricevuta sono parte della medesima operazione e quindi dello stesso adempimento, per cui vanno emessi e registrati simultaneamente per un’esatta contabilizzazione dell’operazione da ambo le parti.

Risulta logico che in caso di esercizio rimasto chiuso non è previsto nessun obbligo di trasmissione.

Slitta in quest’ottica al 1° gennaio 2021 anche il termine di adeguamento della trasmissione telematica al “Sistema Tessera Sanitaria” di quei corrispettivi giornalieri che interesseranno la Dichiarazione dei Redditi del prossimo anno.

RIGUARDO GLI ALTRI ADEMPIMENTI RELATIVI?

In merito invece agli adempimenti in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio l’Agenzia è confermata  la sospensione dei termini, la presentazione della dichiarazione Iva, il modello TR, la liquidazione periodica IVA e l’esterometro andranno depositati entro il prossimo 30 giugno, questi ultimi due si intendono relativi al primo trimestre 2020.

E’ ovvio che senza dichiarazione annuale o presentazione del modello TR non è possibile né avere il rimborso dell’eventuale credito IVA, né usufruirne in compensazione in sede di Dichiarazione, perciò chi intendesse in ogni caso presentarla ugualmente è libero di farlo sempre con le stesse scadenze.

LE SANZIONI

Le sanzioni sono previste anche nel caso di situazioni straordinarie come un dispositivo fuori servizio, infatti in questa situazione è obbligatorio annotare i corrispettivi su apposito registro, cartaceo o informatico, ma la trasmissione dei dati resta comunque tassativa.

In caso di memorizzazione o trasmissione dei dati omessa, non veritiera o incompleta, che quindi ostacola la corretta memorizzazione dei dati fiscali, si applica una sanzione pari al 100% dell’imposta corrispondente all’importo non documentato, (si parte in ogni caso da una sanzione minima di 500 euro) e, in caso di reiterate violazioni (almeno 4 giorni anche non consecutivi nel quinquennio fiscale) si può arrivare alla sospensione da tre giorni ad un mese della licenza o della stessa attività (in caso di omissione per una cifra superiore a 50.000 euro si arriva anche a sei mesi).

Gianmaria@

Tributarista accreditato Blogger Studio di diritto fiscale e tributario

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