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Aprire la partita iva come ethical hacker

Aprire la partita iva come ethical hacker

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Aprire la partita iva come ethical hacker: definizione

La prima cosa che viene in mente quando si parla di “hacker”, sono attacchi informatici di qualsiasi genere: dal furto d’identità bancarie alla diffusione di contenuti privati nella rete.

L’ethical hacker possiamo definirlo il gemello buono dell’ hacker, ora definito un-ethical hacker.

La loro attività consiste nel simulare gli attacchi di hacker maligni con lo scopo di trovare prima di essi le vulnerabilità nei sistemi, cercando di risolvere i problemi riscontrati.

Il loro scopo è quindi quello di contrastare le attività criminali degli hacker non etici conducendo azioni guidate da una scelta morale individuale, o, sempre più frequentemente, perché richiesto dal loro contratto di lavoro.

Il crescente numero e la crescente complessità degli attacchi informatici subiti da aziende e governi, infatti, sta aumentando le richieste di assunzione di hacker etici.

La carriera dell’hacking etico sta diventando una scelta professionale sempre più comune.

L’ethical hacker è in sostanza un informatico molto preparato su sistemi quali DOS, Linux, BIOS il quale mette a disposizione le sue specifiche competenze per aiutare le aziende a difendersi.

Ethical hacker: come diventarlo?

Come per tutte le professioni bisogna avere delle basi molto solide. Innanzitutto buone conoscenze di informatica e di sistemi. Anche la conoscenza della lingua inglese è fondamentale, in quanto tutto il linguaggio di programmazione è “english responsive“.

Esistono poi dei corsi appositi, certificati, i quali danno le conoscenze necessarie per diventare un ethical hacker.

Esistono anche dei corsi gratuiti online, io mi sono imbattuto in uno molto interessante, l’unica pecca è che è spiegato solo in lingua inglese.

Aprire la partita iva come ethical hacker: cosa fare?

Il primo passo per iniziare una collaborazione con un o più aziende in modo continuativo è l’apertura della partita iva.

Infatti la prestazione occasionale, indipendentemente dal fatturato, non è sufficiente se si svolge l’attività in modo continuativo per uno o più committenti.

Il primo passaggio è quindi la compilazione del modello AA9/12, il quale serve per l’apertura della partita iva.

AA9_12mod

Il modello va compilato in ogni suo campo obbligatorio, inserendo anche il codice ATECO (codice attività), più adatto per lo scopo; nel caso dell’ethical hacker è il: 62.02.00 (consulenza informatica).

Una volta compilato il modello, v inviato all’Agenzia delle Entrate. Questo passaggio si può fare in due modi:

  • Portare il modello compilato e firmato all’Agenzia delle Entrate;
  • Inviare telematicamente il modello attraverso un intermediario abilitato (commercialista o tributarista certificato).

Una volta avuta la partita iva, l’ethical hacker deve iscriversi alla Gestione Separata INPS, ossia la cassa previdenziale dove dovrà versare i contributi.

L’ethical hacker, come il consulente informatico, rientrano nella categoria dei lavoratori autonomi, pertanto versano i contributi percentualmente sul reddito conseguito. La percentuale è fissata al 25,72%. Il fattore positivo e che se non si guadagna non si paga nulla.

Ethical hacker: contabilità e tasse

Come abbiamo visto poco fa l’ethical hacker è una professione che si svolge in forma autonoma, per questo il trattamento giuridico e fiscale sarà equiparato a quello della ditta individuale.

La ditta individuale può scegliere tra due tipologie di gestione:

Regime Forfettario
€ 299 all'anno
Non obbligatorieta della tenuta delle scritture contabili, in quanto i costi non sono deducibili;
Non si ha l’IVA in fattura;
Tasse al 5% (per le start-up) e al 15% sulle restanti;
Nessuna ritenuta d’acconto in fattura;
NO fattura elettronica B2B.
Possibilità di avere dei dipendenti
Nessun limite di spesa per i beni strumentali
Il regime forfettario ha un limite di fatturato annuo di € 65.000
Regime semplificato
€ 600 all'anno
Tenuta delle scritture contabili obbligatoria;
IVA in fattura;
Tasse a partire dal 23%;
Ritenuta d'acconto in fattura;
Fattura elettronica B2B obbligatoria;
 
 
 

Il regime forfettario è un regime ultra semplificato, dove non si tiene conto dei costi e dell’utile, ma i dati ci vengono direttamente imposti dal fisco.

Sul fatturato viene calcolato un coefficiente di redditività, che per l’ethical hacker è del 67%, sul quale vengono pagate le tasse e i contributi.

Calcolo tasse regime forfettario ethical hacker

Poniamo il caso di un ethical hacker che apre la partita iva nel 2019. A fine anno realizza un fatturato di € 18.000.

Per prima cosa va calcolata la base imponibile al fine del calcolo delle imposte, ossia si calcola il 67% del fatturato.

Sul risultato di (18.000×67%) 12.060 €, calcoliamo il 5% di tasse (dato che il social media manager ha aperto la p.iva nel 2019 è considerato start-up).

Imposta sostitutiva è di 603 €

Dopodiché calcoliamo i contributi del 25,72% sempre sulla base imponibile di 12.060 €. Il risultato ci da 3.101 €.

I contributi verranno poi dedotti dalla base imponibile al fine del calcolo delle imposte l’anno successivo.

Sia le tasse, come i contributi, vengono pagati nell’estate del 2020, con la possibilità di rateizzarli in 6 volte.

PROIEZIONE ANNI 2019-2020

20192020
RICAVI €   18.000,00 €   22.000,00
BASE IMPONIBILE 67% €   12.060,00 €   17.160,00
CONTRIBUTI PAGATI €     3.101,83
BASE IMPONIBILE FINALE €   12.060,00 €   14.058,17
TASSE 5% €         603,00 €         702,91
CONTRIBUTI  €     3.101,83 €     4.413,55

In molti casi il regime forfettario è estremamente più conveniente rispetto al regime semplificato, sia sotto il profilo della tassazione, nonché sotto l’aspetto degli adempimenti fiscali verso l’Erario. Ovviamente dipende anche dai costi, che nel regime forfettario non sono deducibili.

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Aprire la partita iva come ethical hacker
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Aprire la partita iva come ethical hacker
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Il primo passaggio è la compilazione del modello AA9/12, il quale serve per l'apertura della partita iva. Il codice ATECO per l'ethical hacker è come quello del consulente informatico: 62.02.00 .
Author
Gianmaria@

Tributarista accreditato Blogger Studio di diritto fiscale e tributario

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