fbpx

Aprire partita iva come Youtuber

Aprire partita iva come Youtuber

Aprire partita iva come Youtuber 1
image_pdfimage_print

Aprire la partita iva come Youtuber

Youtube è la più famosa piattaforma per condivisione di contenuti video al mondo con 1,9 miliardi di utenti attivi nel 2019.

Nell’ ultimo decennio non è cresciuto solo Youtube come piattaforma, ma anche tutto un indotto di lavoro.

Infatti come molti sanno grazie a Youtube si può guadagnare tramite le visualizzazioni di contenuti. Più visualizzazioni si raggiungono e maggiori saranno i guadagni.

Il programma dedicato a chi vuole guadagnare in base ai propri contenuti si chiama ” Youtube Partner Program” e possono iscriversi tutti gli utenti che hanno 1000 o più visual sui propri video.

I proventi derivano infatti dalle pubblicità ovvero le aziende e multinazionali che promuovono i propri prodotti e servizi tramite gli spazzi pubblicitari che offre Youtube nei video degli utenti.

Alcuni Youtuber grazie a questo sistema riescono a gaudagnare migliaia di euro ogni mese.

Aprire la partita iva come Youtuber

Nel momento in cui la condivisione di contenuti e i proventi diventano non solo più unattività occasionale, va aperta la partita iva.

L’occasionalità della professione non è determinata solo dal raggiungimento delle soglie di € 6.410 all’anno, ma dalla vera e propria frequenza temporale della prestazione. Qundi anche se non si supera il limite di fatturato, viene meno l’occasioanlità nel momento in cui l’attività diventa frequente.

Aprire la partita iva come Youtuber è gratis; è sufficiente compilare il modello AA9 messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Dato che i proventi dello Youtuber derivano dalle pubblicità il codice ATECO più opportuno è il 73.11.02 (conduzione di campagne pubblicitarie: collocazione di pubblicità in giornali, periodici, radio, televisioni, internet ed altri mezzi di comunicazione) .

Dopo aver aperto la partita iva è necessario iscriversi alla Camaera di Commercio e alla gestione commercianti INPS. L’attività pubblicitaria rientra nella categoria delle agenzie d’affari.

Di conseguenza si dovranno pagare i contributi INPS in misura fissa (3.700 € l’anno circa) e i diritti annuali della Camera di Commercio.

Parallelamente all’isrizione in CCIAA e all’INPS, va fatta anche la comunicazione al comune mediante la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività).

Fiscalità dello Youtuber

Lo Youtuber è una forma di attività che spesso viene svolta in maniera individuale. Di conseguenza si può scegliere di adottare due regimi fiscali:

  • Regime semplificato: si paga l’IRPEF sugli utili con una percentuale a partire dal 23%.
  • Regime forfettario (consigliato): si paga il 5% di tasse per le start-up e il 15 % per le non start up. La base imponibile è calcolata su una percentuale fissa sui ricavi lordi. Sulla base imponibile verrà calcolata l’imposta sostitutiva del 5% (o del 15%). Non bisogna applicare IVA e ritenuta s’acconto sulle fatture. Vale fino a 65.000 € di fatturato annuo.

Il coefficiente di redditività per gli Youtuber è del

Oltre alle imposte vanno calcolati i contributi fissi nella misura ridotta (-35% rispetto al regime semplificato) di 2.800 € all’anno e l’eventuale contributo eccedente il reddito di 15.710 pari al 24%.

Le quote INPS concorrono a formare la base imponibile al fine del calcolo dell’imposta sostitutiva. I contributi quindi vanno sottratti dal reddito imponibile.

Vuoi sapere tutto sul regime forfettario?

Scarica l’ebook gratuito che spiega in 70 pagine in modo semplice ed incisivo tutto quello che c’è da sapere sul regime forfettario.

Gianmaria@

Tributarista accreditato Blogger Studio di diritto fiscale e tributario

Lascia un commento

SCRIVICI
close slider
error: Il conenuto è coperto da copywrite
Chatta
Ciao, come posso esserti utile?
Ciao! Benvenuto sul nostro sito. Come posso esserti utile? Qui potrai messaggiare con un nostro consulente direttamente su wazup che risponderà direttamente dallo Studio riguardo all'argomento di tuo interesse.