Assegno da 600 euro per partite iva e co.co.co : requisiti e modalità di richiesta
Assegno da 600 euro per partite iva e co.co.co : requisiti e modalità di richiesta
Si è molto parlato in questi giorni dell’indennizzo di 600 € indirizzato dallo Stato alle partite iva, finalmente si intravede il via libera per l’erogazione. Stamattina Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, ha ufficialmente dichiarato che la procedura sarà attivata lunedì, con i pagamenti erogati in strettissimo tempo.
CHI PUÒ RICHIEDERE IL BONUS DI 600 EURO
I professionisti (anche percettori di casse professionali), le partite IVA, i lavoratori autonomi e quelli con contratto co.co.co del settore turismo (per ora esclusi quelli degli stabilimenti balneari), agricoltura e settore spettacolo, purchè possiedano queste caratteristiche:
- Essere titolari di partita iva attiva alla data del 23 Febbraio 2020
- Essere iscritti alla Gestione Separata INPS
- Non essere titolari di trattamento pensionistico diretto
- Non essere titolari di altre forme di previdenza obbligatoria.
Va da sé quindi che il bonus non è erogabile a coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza (RdC).
E’ importante inoltre tenere presente che le indennità non sono cumulabili tra loro, quindi per esempio un lavoratore dello spettacolo che lavori con partita iva percepirà un solo indennizzo.
UN PICCOLO SPECCHIO RIASSUNTIVO
LAVORATORI AUTONOMI
Possono percepire l’assegno da 600€:
- Artigiani
- Commercianti
- Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
Purchè iscritti regolarmente all’Ago e non percipienti di pensioni o altre forme di previdenza obbligatoria (la Gestione separata INPS non costituisce impedimento).
PROFESSIONISTI E PARTITE IVA
Possono percepire l’assegno da 600€:
- Liberi professionisti (compresi partecipanti a studi associati e società semplici con attività di lavoro autonomo)
- Collaboratori Coordinati Continuativi (Co.Co.Co.):
- Stagionali del turismo e degli impianti termali con rapporto di lavoro cessato tra l’1 Gennaio 2020 e il 17 Marzo 2020
- Lavoratori dello Spettacolo che abbiano versati 30 contributi giornalieri nel 2019, con reddito non superiore a 50.000 € e senza contrato da lavoro dipendente al 17 Marzo 2020
- Lavoratori agricoli a tempo determinato con all’attivo almeno 50 giornate versate nel 2019 come dipendenti agricoli
Purchè iscritti alla Gestione Separata INPS, essendo titolari di partita iva/contratto di lavoro attivi alla data del 23 Febbraio 2020 e non percipienti di pensioni o altre forme di previdenza obbligatoria .
E PER LE PENSIONI?
Il presidente dell’Inps ha Parlato anche di pensioni, precisando che l’Istituto dispone di liquidità per erogarle fino a Maggio, mese cioè in cui è stato sospeso il pagamento dei contributi. Se si renderà necessario oltretutto si potrà accedere al Fondo di Tesoreria dello Stato. Si aspettano col Decreto di Aprile poi ulteriori normative o proroghe al Decreto attuale, in cui si capirà meglio come gestire il versamento o meno dei contributi nei mesi successivi.
COME FARE DOMANDA?
Il bonus potrà essere richiesto in via telematica sul sito dell’INPS utilizzando i soliti canali online per cittadini e patronati, ossia SPID e Pin tramite, una procedura semplificata.
Il servizio verrà attivato entro la fine di Marzo 2020, dopo l’adeguamento delle procedure informatiche.
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