fbpx

BONUS PIEMONTE, PRESTITI A FONDO PERDUTO PER LE ATTIVITÀ’

BONUS PIEMONTE, PRESTITI A FONDO PERDUTO PER LE ATTIVITÀ’

BONUS PIEMONTE, PRESTITI A FONDO PERDUTO PER LE ATTIVITÀ’
image_pdfimage_print

BONUS PIEMONTE, PRESTITI A FONDO PERDUTO PER LE ATTIVITÀ’

Bonus Piemonte, 800 milioni di euro, è questa l’entità della manovra che la Regione Piemonte si appresta ad attivare per dare un sostegno concreto ai suoi cittadini con contributi di liquidità in vista delle riaperture delle attività nei prossimi giorni.

Il cosiddetto “Bonus Piemonte” è infatti una misura ideata ed approvata dalla Regione stessa in accordo con diverse associazioni di categoria per fornire liquidità immediata, al netto di tutta la burocrazia che invece continua ad essere il deterrente maggiore sul territorio nazionale, alle imprese.

Attualmente il Bonus riguarda i servizi di ristorazione e quelli alla persona che sono gli ultimi che apriranno, stando ai Decreti attuali. Degli 800 milioni di euro stanziati 350 saranno presi dalle risorse regionali mentre i restanti saranno raggranellati dai veri fondi europei già liquidati alla Giunta che verranno impiegati in questo investimento per la ripresa piuttosto che essere restituiti a Bruxelles in quanti inutilizzati.

A CHI SI RIVOLGE IL SOSTEGNO E A QUANTO AMMONTA

Il Bonus ammonta a 2500 euro, difficile quantificare se siano tanti o pochi ma rappresenta comunque l’aiuto che il Piemonte ha potuto dare ai suoi cittadini. L’aspetto importante d’altro canto è che si tratta di liquidità a fondo perduto con cui la Regione ha inteso dare un segnale di profonda fiducia ai piemontesi lavoratori che saranno garanzia stessa per i prestiti che saranno loro erogati.

Momentaneamente il Bonus verrà erogato a: bar, ristoranti, agriturismi, servizi catering, gelaterie e pasticcerie, centri di estetica e istituti di bellezza, barbieri, parrucchieri, sale da ballo e discoteche.

2000 euro a fondo perduto saranno poi elargiti alle attività di ristorazione da asporto come per esempio gastronomie, pizze al taglio, rosticcerie, piadinerie… ed inoltre ai centri benessere con spa.

Per la ristorazione che si svolga senza sede fissa e per cui quindi ci siano meno spese di gestione legate proprio al luogo di lavoro, come per esempio un affitto, l’aiuto scende a 1300 euro.

La Giunta regionale non si dimentica inoltre del servizio di NCC, noleggio con conducente, e dei taxi, che saranno obbligati ad installare pannelli divisori sui propri veicoli come misura di contenimento del virus, per essi infatti il Piemonte stanzia un contributo di 1000 euro a fondo perduto.

Il Presidente della Regione, Alberto Cirio, ha promesso in diretta sui suoi canali social, che le misure prevederanno aiuti per molti atri settori, specificando che ci saranno misure per gli ambulanti, per le attività di commercio al dettaglio di abbigliamento e per il turismo, settore particolarmente segnato dalle restrizioni legate all’impossibilità di muoversi dal proprio domicilio. L’intenzione è comunque quella di allargare gli aiuti a più settori possibili.

COME SI RICHIEDE IL BONUS?

Per gli appartenenti alle categorie sopracitate accedere al bonus sarà molto facile, non sarà necessario inoltrare alcuna richiesta infatti dal momento che la Regione ha già chiari i numeri esatti delle attività interessate per ogni categoria individuata, perciò molto semplicemente arriverà una pec direttamente da parte della Regione Piemonte che comunicherà all’esercente la sua comprensione all’interno del protocollo di sostegno, a quel punto sarà sufficiente rispondere alla pec garantendo l’intenzione di riaprire e ricominciare a lavorare ed i fondi saranno erogati sull’IBAN indicato attraverso Finpiemonte. L’accredito dovrebbe essere elargito entro la metà di maggio.

ULTERIORI COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE CIRIO

In data odierna, 4 maggio 2020, Cirio comunica altresì che si terrà tra la Regione e gli istituti di credito piemontesi un incontro per ragionare su di una convenzione a livello locale per l’anticipo della cassa in deroga che, a quanto pare, sta avendo parecchi problemi ad essere erogata dall’INPS.

Da ultimo poi la comunicazione che per una questione di sanità pubblica a partire dalla data di oggi possono riaprire le toelettature per cani.

Gianmaria@

Tributarista accreditato Blogger Studio di diritto fiscale e tributario

Lascia un commento

SCRIVICI
close slider
error: Il conenuto è coperto da copywrite
Chatta
Ciao, come posso esserti utile?
Ciao! Benvenuto sul nostro sito. Come posso esserti utile? Qui potrai messaggiare con un nostro consulente direttamente su wazup che risponderà direttamente dallo Studio riguardo all'argomento di tuo interesse.