fbpx

Decreto semplificazioni: cosa cambia nell’edilizia e nella pubblica amministrazione

Decreto semplificazioni: cosa cambia nell’edilizia e nella pubblica amministrazione

Decreto semplificazioni
image_pdfimage_print

Decreto semplificazioni: cosa cambia nell’edilizia e nella pubblica amministrazione

“La madre di tutte le riforme” l’ha definita il Premier Conte, e come dargli torto? Sono decenni ormai che gli italiani aspettano una riforma che tagli tempi e costi della pubblica amministrazione. Col nuovo “decreto Semplificazioni” il Governo ha lavorato su tantissimi fronti riguardanti il settore pubblico ed in modo particolare si è concentrato su quello edile, il settore che in questi anni ha sofferto di più a causa dei continui ritardi dovuti a firme che non arrivavano mai e a documenti che dovevano fare percorsi infiniti prima di giungere nelle mani degli impresari.

Con la manovra in fase di approvazione in Parlamento lo Stato punta a sbloccare una fetta del mercato, anche di quello del lavoro, di vitale importanza per il mantenimento del decoro urbano, e non solo, delle nostre città.

Vediamo quindi nel dettaglio le misure al vaglio del Parlamento in questi giorni

COSA CAMBIA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:

  • Rafforzamento della regola del silenzio-assenso: si da per scontato in caso una risposta non arrivi nei tempi stabiliti dalla normativa.
  • Conferenze di servizi: da tenersi tassativamente in un arco temporale totale di 60 giorni.
  • Controllo in contemporanea della Corte dei Conti.
  • Agenda della semplificazione amministrativa: tra il 2020 e il 23 verranno uniformate tutte le modulistiche per istanze e richieste dei cittadini in tutto il paese.
  • Taglio dei costi della burocrazia: punta a mantenere una soglia di costi uguale a quella attuale, per cui se venissero introdotti nuovi costi se ne dovranno eliminare altri per un valore pari oppure rendere i nuovi costi detraibili.
  • Amministrazione più digitale: permettere l’accesso digitale a tutti i servizi della Pubblica amministrazione tramite Carta d’identità digitale (CIE), SPID o attraverso l’app per smartphone AppIO.
  • Piattaforma digitale nazionale dati: rafforza la collaborazione operativa tra banche dati pubbliche
  • Responsabilità per danno erariale dei funzionari pubblici: fino al 31 luglio 2021 verrà limitata al dolo nelle azioni, non nelle omissioni. Si punta a incentivare i funzionari ad acconsentire o respingere le pratiche piuttosto che a rinviarle.
  • Specificazione del reato di abuso d’ufficio: per dare maggiore consapevolezza ai funzionari in merito a ciò che rientra nelle loro responsabilità e cosa no.

NOVITA’ PER I CONTRATTI PUBBLICI:

  • Affidamento direttamente alle imprese per lavori fino a 150.000 € fino al 31 luglio 2021
  • Affidamento senza bando ma dopo aver vagliato i preventivi di un numero variabile di imprese, sempre diverse, in base all’entità dei lavori, per lavori sopra ai 150.000 € ma sotto le soglie di rilevanza comunitaria fino al 31 luglio 2021.
  • Tempi aggiudicazione degli appalti (nelle due casistiche precedenti): entro due mesi, massimo quattro in casi particolari, eventuali ritardi saranno imputati al responsabile unico del procedimento per danno erariale.
  • Affidamento lavori di entità nazionale e sopra le soglie UE: tramite regolare bando
  • Tempi aggiudicazione appalto sopra le soglie UE e di rilevanza nazionale: fino a sei mesi, a prescindere da eventuali ricorsi in pendenza, in caso di controversie sarà istituito un collegio tecnico apposito per risolvere le questioni che bloccano gli appalti quanto prima. 
  • Uniformazione nomina commissari sovrintendenti alle grandi opere (es: Ponte Morandi)
  • Sospensione opere di rilevanza nazionale: disposte solo in casi eccezionali dalla magistratura o dalle parti.
  • Creazione di un Fondo statale in grado di fornire liquidità nel momento in cui le ditte appaltanti avessero carenza di liquidità.
  • Semplificazione interventi di demolizione, ricostruzione e modifica dei prospetti degli edifici: conferenze di servizi semplificate in caso di opere che interessino più amministrazioni.
  • Rafforzamento incentivi per la rigenerazione urbana: proroga della validità dei titoli edilizi e riduzione del contributo di costruzione obbligatorio da pagare ai Comuni.
  • Semplificazioni sulle infrastrutture di rete, sulle opere con basso impatto ambientale e sui progetti incentrati sulle energie rinnovabili.

Gianmaria@

Tributarista accreditato Blogger Studio di diritto fiscale e tributario

Lascia un commento

SCRIVICI
close slider
error: Il conenuto è coperto da copywrite
Chatta
Ciao, come posso esserti utile?
Ciao! Benvenuto sul nostro sito. Come posso esserti utile? Qui potrai messaggiare con un nostro consulente direttamente su wazup che risponderà direttamente dallo Studio riguardo all'argomento di tuo interesse.