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Ecobonus veicoli 2020

Ecobonus veicoli 2020

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Ecobonus veicoli 2020

AL VIA L’ECOBONUS SU VEICOLI ELETTRICI ED IBRIDI, C’È TEMPO FINO AL 2021

Se ne parla da diversi anni, ormai il problema dell’inquinamento e del surriscaldamento globale è diventato di primaria importanza e tutte (o quasi) le nazioni del primo mondo stanno tentando nel loro piccolo di correre ai ripari.

Finalmente il 18 giugno 2020 è ufficialmente entrato in vigore l’ecobonus per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi che sarà applicabile fino al 31 dicembre 2021 e che potrà coprire anche acquisti retrodatati fino al 1 marzo 2019.

I fondi stanziati per sostenere il bonus sono di 100 milioni per il 2020 e di 200 milioni previsti invece per il 2021. Sarà possibile risparmiare in sede di acquisto del nuovo veicolo fino a 6.000€ rottamando la vecchia auto.

REQUISITI DEI VEICOLI CHE POSSO ACQUISTARE

Innanzitutto c’è da sottolineare che il bonus è stato esteso, rispetto ai primi disegni di legge, anche ai motocicli e che i requisiti fondamentali rimangono quelli per cui l’auto acquistata deve essere nuova ed immatricolata in Italia tra l’1 marzo 2019 ed il 31 dicembre 2021, deve avere un prezzo, optional compresi, non superiore a 50.000 € e non deve superare i 70 g/km di emissioni di CO2.

Le auto a cui sarà possibile applicare l’incentivo sono quelle della categoria M1, ossia le auto che siano adibite al traporto di persone e che contino al massimo otto posti a sedere oltre il guidatore, i veicoli con più posti invece appartengono alla categoria M2 pertanto sono esclusi dalla misura.

In merito invece ai motocicli e ciclomotori essi dovranno appartenere alla categoria L, si intendono compresi nello specifico tutte le classi, dalla L1e alla L7e, nessuna esclusa. In altre parole rientreranno nella misura tutti ciclomotori a 2, 3 oppure 4 ruote con cilindrata non superiore a 50 cc e con velocità non superiore a 45 km/h.

CIFRE IN RELAZIONE ALLE EMISSIONI

L’incentivo assume la forma di sconto in fattura ed è maggiore in caso di acquisto di auto dalle basse emissioni, in caso poi di annessa rottamazione il valore del bonus sale.

In numeri:

  • 1.500 € se si acquista un’auto con emissioni di CO2 tra 21-70 g/Km
  • 2.500 € per l’acquisto di un’auto con emissioni di CO2 tra 21-70 g/km con annessa rottamazione del vecchio veicolo
  • 4.000 € se si acquista un’auto con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km
  • 6.000 € per l’acquisto di un’auto con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km con annessa rottamazione del vecchio veicolo

 QUALI VEICOLI POSSO ROTTAMARE

Detto che il bonus non prevede l’obbligo di rottamazione per vederne l’applicazione però è possibile decidere di rottamare la propria vecchia auto per averne un vantaggio dal punto di vista economico, in qualche misura è prevista infatti una sorta di “premio” per chi lo farà poiché farà lievitare l’incentivo ulteriormente.

In linea di massima se si vuole acquistare un’auto nuova della categoria M1 sarà possibile rottamarne una sempre della stessa categoria omologata nelle classi di emissione 0, 1, 2, 3 o 4, identico discorso per i motocicli L, sostituibili esclusivamente con altri motocicli della stessa classe e rientranti nelle categorie di emissione 0, 1, 2 o 3.

Prerequisito fondamentale è che l’auto vecchia sia intestata da almeno 12 mesi a colui che effettua l’acquisto o ad uno dei familiari conviventi.

CHI DEVE RICHIEDERE IL BONUS E COME

Per chi acquista non vi è nessun procedimento burocratico da sostenere, piuttosto i conguagli per il bonus vanno richiesti direttamente da rivenditori e concessionarie dal sito del Mise sulla piattaforma dedicata, al link https://ecobonus.mise.gov.it/, sarà possibile accreditarsi qui per prenotare i contributi.

Per registrarsi ed accedere agli indennizzi i rivenditori dovranno fornire numero di P.IVA, il numero di REA e i dati anagrafici del richiedente al fine di attivare correttamente l’account, successivamente riceverà una pec o una semplice mail con conferma dell’effettuato accreditamento al portale e potrà richiedere i bonus.

Ad ogni pratica che inoltrerà dovrà, entro 180 giorni dall’immatricolazione del veicolo nuovo, allegare la documentazione richiesta ed indicare il numero di targa dell’auto.

La consegna del veicolo vecchio da parte del rivenditore ad un demolitore autorizzato dovrà invece avvenire entro 15 giorni dalla data di consegna del nuovo veicolo, pena il decadimento del conguaglio.

Il rimborso previsto dal bonus verrà accreditato al rivenditore direttamente dalle case produttrici o importatrici, esse invece recupereranno l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.

Gianmaria@

Tributarista accreditato Blogger Studio di diritto fiscale e tributario

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