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Forfettari 2020: cosa cambia

Forfettari 2020: cosa cambia

Forfettari 2020: cosa cambia
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Forfettari 2020: tutti i cambiamenti

Dal Consiglio dei Ministri del 21 ottobre 2019, apprendiamo che sono in cantiere pesanti modificazioni sul regime forfettario di cui la Finanziaria 2019.

In particolare sembrerebbe che il regime stia ritornando alle origini, ossia con le vecchie restrizioni imposte dalla Legge 190/2014.

Forfettari 2020: cosa cambierà?

Leggendo la bozza in circolazione nelle ultime ore apprendiamo quanto segue:

  • Riduzione drastica del limite di fatturato consentito: l’intenzione è quella di abbassare il limite di fatturato da € 65.000 ad € 30.000, una riduzione drastica di oltre il 50%!
  • Introduzione di un regime “ibrido”: per coloro che fatturano dai 30.000 ai 65.000 sembrerebbe si voglia introdurre un regime similar a quello dei vecchi minimi, ossia dove vengono conteggiate le spese a formazione della base imponibile e quindi non più alla formazione della base imponibile mediante un coefficiente di redditività fisso.
  • Immediata fuoriuscita dal regime al raggiungimento dei limiti di fatturato: raggiunti i 65.000 € di fatturato massimo, scatta l’immediata fuoriuscita dal regime ossia nello stesso anno di imposta. Attualmente ciò avviene, ma dall’anno successivo.
  • Obbligo del conto corrente dedicato all’attività: sarà obbligatorio avere un conto corrente dedicato all’attività, anche essendo in regime di impresa individuale e quindi di pesona fisica.
  • Limite beni strumentali: come prevedeva la precedente norma sui forfettari, è stato reintrodotto il limite di possesso dei beni strumentali ad € 20.000.
  • Restrizioni lavoro dipendente: è stato reintrodotto il limite di 5000 € annuo da corrispondersi per il lavoro dipendente verso eventuali collaboratori.
  • Limite parallelismo lavoro dipendente/p.iva: viene reintrodotto il limite ad € 30.000 come reddito dal lavoro dipendente come soglia all’ostatività per l’adesione al regime forfettario.

Ovviamente è solo una bozza non definitiva, pertanto dovremmo aspettare l’evolversi nelle prossime ore.

Modifiche regime forfettario: considerazioni professionali

Al di la di ogni ideologia e bandiera, le presenti modifiche potrebbero generare non poche problematiche:

  1. Aumento dei costi gestionali: se prima bastava tenere la contabilità mediante solo le poste attive, ora si dovrà torare al bilancio analitico e tutto ciò che riguarda il backoffice di deduzione dalla base imponibile. Questo genererà sicuramente un aumento dei costi per la gestione della contabilità.
  2. La fuoriuscita dal regime nello stesso anno d’impsota è un principio piuttosto restrittivo, in quanto un professionsita o un comemrciante come fa a ponderare il fatturato durante l’anno rischiando di uscire dallo stesso. E’ in quel caso cosa succederebbe? Si deve pagare l’iva sugli imponibili per fatture alle quali non si è applicata. A mio modesto parere è un incentivo a fare sommerso (fare nero, ndr).
  3. Chi nel corso del 2019 ha assunto dei dipendenti i quali vengono apgati più di 5000 € all’anno, cosa farà? Verranno licenziati? Anche qui c’è il rischio di una “corsa ai ripari” da parte delle aziende già nel forfettario.
  4. Idem per chi ha investito più di 20.000 € in beni strumentali.

Potrei andare avanti tutta la sera. A mio modesto parere, spero, in dei chairimenti e ad eventuali “passi indietro”.

Gianmaria@

Tributarista accreditato Blogger Studio di diritto fiscale e tributario

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