Oggigiorno la richiesta dello Spid è una procedura che è stata sempre più semplificata. Il cittadino infatti non deve far altro che recarsi presso un ente abilitato (Poste Italiane, TIM, Aruba, InfoCert, Intesa ID, Lepida, Namirial, Sielte e Spid Italia) effettuare un bonifico standard dal costo simbolico di 1 euro che verrà poi restituito al termine della procedura.

Negli ultimi giorni, il governo Draghi sta valutando la possibilità di consentire agli anziani e ai disabili di ottenere lo Spid con un’opzione di delega nei confronti dei familiari oppure di un tutore. Vediamo brevemente qual è l’intenzione del governo e come può essere messa in atto.

Non tutti gli enti PA sono ancora pronti

A partire dal 1° marzo 2021, in attuazione del decreto Semplificazioni, tutte le pubbliche amministrazioni, dalle Camere di Commercio, all’Agenzia delle Entrate, all’INPS avrebbero dovuto consentire ai cittadini di accedere ai servizi digitali con il solo utilizzo dello Spid oppure della carta d’identità elettronica. Tuttavia, come spesso tristemente accade, non tutte le pubbliche amministrazioni sembrano essersi fatte trovare pronte a questa svolta epocale.

Ad ogni buon modo prima che quest’intervento risulti effettivamente attivo su ogni piattaforma della pubblica amministrazione è bene dotarsi dello Spid, uno strumento indispensabile che consente di accedere anche a misure come il cashback, il fascicolo sanitario e l’accesso ai servizi dell’INPS.

Procedura semplificata con Poste Italiane

Con l’occasione della pandemia Poste Italiane ha preso quindi la palla al balzo per mettere in campo una modalità semplificata per ottenere lo Spid senza il fastidio di doversi recare negli uffici postali e sostenere una fila. Possono accedere allo Spid generato da Poste Italiane anche i cittadini che non sono in possesso di una carta di identità elettronica.

Sarà sufficiente accedere al portale delle Poste dedicato, fornire i dati personali richiesti , compresi numero di telefono e email, ed effettuare un bonifico standard dal costo simbolico di 1 euro, che verrà poi restituito al termine della procedura.

Ovviamente, questa non è l’unica modalità attraverso cui ottenere lo Spid ma è sicuramente la più comoda di tutte. Ci si potrà comunque recare presso uno degli oltre 12.8000 uffici postali qualora si preferisca essere seguiti da un operatore, oppure accedere sempre al portale posteid.poste.it se in possesso di Bancoposta oppure di Postepay.

Già dall’anno scorso in realtà la procedura di richiesta dello Spid può essere svolta comodamente da casa, senza la necessità del riconoscimento di persona, Poste Italiane ha semplicemente adottato una prassi molto più snella.

Quanto costa e come fare?

Come anticipato, la procedura è gratuita: infatti, la registrazione viene fatte effettuando un bonifico da un conto italiano intestato o cointestato di una cifra simbolica di un euro. Al termine della procedura, l’euro sarà poi restituito.

Lo Spid può essere attivato anche se si dispone di una Carta Nazionale dei Servizi oppure di una firma digitale.

Per richiederlo ci si deve collegare al portale posteid.poste.it e seguire le istruzioni per la sua attivazione, in seguito sarà possibile fruirne tutte le volte che ce ne sarà necessità attraverso l’App di Post ID, scaricabile su smartphone, su cui verranno registrate le proprie credenziali.

E per le persone più anziane?

Infine, una delle ultime misure pensate dal Governo e, in particolare, dal ministro all’Innovazione tecnologica Vittorio Colao, è quella di consentire anche agli anziani e ai disabili di accedere in maniera facilitata allo Spid. Come? Potranno semplicemente firmare una delega affinché la procedura venga perfezionata da un loro familiare oppure, in caso di disabili, da un tutore oppure ad un amministratore di sostegno.

Spid: novità nel 2021