Dichiarazione dei redditi 2020: scadenze e sanzioni

Dichiarazione dei redditi 2020

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Dichiarazione dei redditi 2020: scadenze e sanzioni

Come tutti gli anni anche per questo 2020 un po’ “particolare” è arrivato il tempo delle dichiarazioni e mai come quest’anno si sono resi necessari rinvii e proroghe per consentire agli enti preposti all’inoltro ed alla verifica delle stesse per adempiere correttamente al proprio lavoro.

Facciamo insieme un riepilogo delle scadenze e delle relative sanzioni applicate all’inoltro tardivo o incompleto delle CU o all’omissione delle stesse da parte dei datori di lavoro, o sostituti d’imposta.

LE SCADENZE 2020

Trasmissione all’agenzia delle entrate delle:

Scadenza: 30 aprile 2020 (proroga del 31 marzo)

Scadenza: 31 ottobre 2020 (termine anche del modello 770)

Scadenza: 30 novembre 2020

SANZIONE PREVISTE PER INVII ERRATI DELLE CERTIFICAZIONI UNICHE

Facciamo chiarezza in merito alle sanzioni che vengono applicate ai sostituti d’imposta previste in caso di dichiarazione errata, omessa o tardiva.

Le sanzioni vanno versate tramite F24 utilizzando il codice tributo 8906 nella sezione Erario.

RAVVEDIMENTI

In merito ai ravvedimenti in caso di dichiarazione trasmessa in maniera errata, come abbiamo indicato prima, si può subentrare in due casistiche differenti: ravvedimento inoltrato nei 5 giorni successivi oppure trasmesso nei 60 giorni successivi, ci sono da fare a questi propositi ulteriori precisazioni:

Nel caso del ravvedimento avvenuto nei 5 giorni successivi abbiamo due possibilità:

  1. Inoltro CU errata, verifica dell’Agenzia delle Entrate e relativa comunicazione di scarto: i 5 giorni decorrono dalla data di comunicazione di scarto
  2. Inoltro CU errata e ravvedimento immediato: i 5 giorni decorrono dalla data di inoltro della CU

SCADENZE DEL 730 E SANZIONI

Importante ricordare infine le scadenze da rispettare per la presentazione del modello 730, o modello Redditi Persone fisiche, il quale è stato prorogato al 7 luglio per quello ordinario e quindi presentato dal proprio sostituto d’imposta ed al 30 settembre per l’inoltro invece di quello precompilato o inoltrato tramite intermediario.

Per quanto riguarda invece il Modello Redditi 2020, ex Unico, la data rimane quella del 30 novembre 2020. 

Si ricorda inoltre che la dichiarazione dei redditi risulta omessa se trasmessa oltre i 90 giorni dalla scadenza, il che comporta il versamento di una sanzione amministrativa che va dal 60% al 120% delle imposte dovute nel caso si rettifichi la dichiarazione entro i termini di scadenza di quella dell’anno successivo, e dal 120% al 240% in caso invece non venga trasmessa alcuna rettifica nei termini.

In caso poi non venisse versato quanto dovuto alla sanzione amministrativa si aggiungerebbe in ultimo anche quella per omessa dichiarazione senza imposte dovute che va dai 250 € ai 1000 €, e dai 150 € ai 500 € in caso invece di presenza di CU di rettifica.

Il reato diventa di tipo penale quando si superano i 50.000 € di imposte inevase ed è punibile con la reclusione da 1 anno e 6 mesi fino a 4 anni.