Zona rossa, arancione e gialla: le restrizioni per le attività dal 6 novembre

Zona rossa, arancione e gialla le restrizioni per le attività

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Nuove restrizioni a seconda della zona di appartenenza: chiusura di attività di ristorazione e commercio al dettaglio nella zona rossa

Seconda ondata di epidemia da coronavirus, secondo giro di restrizioni.

Da domani, 6 novembre 2020, saranno in vigore le nuove regole introdotte dal DPCM del 3 novembre, con cui il Consiglio dei Ministri ha stabilito la suddivisione dell’Italia in fasce di rischio differenti; zona rossa (Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta), zona arancione (Puglia e Sicilia) e zona gialla (tutte le restanti Regioni).

Le regole da domani valide su tutto il territorio nazionale sono quelle che possiamo considerare applicabili nella cosiddetta “zona gialla”, possiamo considerarle in buona sostanza le regole base valide da qui al termine tanto agognato della fine dell’epidemia.

Stante il coprifuoco stabilito dalle 22 alle 5 del mattino le attività, nei limiti consentiti dalle zone rossa e arancione, e viste le relative restrizioni, potranno esercitare le proprie professioni tra le 5 e le 22 come regola generale. Ulteriore stretta per le attività di ristorazione (ristoranti, bar, pub, pasticcerie e gelaterie) che potranno restare aperte dalle 5 alle 18, con però la possibilità di fare asporto fino alle 22 e delivery senza limiti orari, salvo naturalmente restrizioni maggiori eventualmente introdotte dalle Regioni.

Potete trovare l’elenco completo delle regole generali a questo link.

Le regole uguali per tutti

E’ obbligatorio l’uso della mascherina qualora non sia possibile garantire la distanza di sicurezza interpersonale ed in ogni caso sempre nei luoghi chiusi, sia per quanto riguarda gli operatori degli esercizi commerciali e ristorativi sia per quanto riguarda i clienti. Igienizzare sovente le mani.

E’ fatto obbligo a tutti gli esercenti di apporre fuori dal proprio locale il numero esatto delle persone contemporaneamente ammesse al fine di rispettare il distanziamento sociale e di affiggere in tutto il locale indicazioni in merito alle misure da osservare per il contenimento del contagio, mettendo a disposizione dell’utenza inoltre gel disinfettanti in punti ben accessibili e riorganizzando gli spazi all’interno degli esercizi per garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Nel caso si ricorra a pannelli divisori la distanza interpersonale può essere anche inferiore (tra tavoli, tra postazioni di lavoro o tra cassiere e cliente).

La regola prevede inoltre la misurazione della temperatura corporea con divieto di accesso a clienti e dipendenti se sopra il 37,5 c°. Obbligatorio per le attività ristorative che consentano il consumo a sedere tenere traccia dei clienti che accedono al locale ed anche per le attività di servizio alla persona.

Si raccomanda la profonda ed accurata disinfezione dei locali prima e dopo l’utilizzo e di tutti gli spazi comuni e gli oggetti di utilizzo promiscuo (tavoli del ristorante, mazzo di carte di un pub, riviste o sedie nelle sale d’attesa, strumenti di lavoro, postazione di lavoro ecc…) tra un utilizzo e l’altro.

Favorire sempre il ricambio d’aria all’interno dei locali, nel caso di presenza di impianti condizionanti verificare la pulizia dell’impianto filtrante, laddove possibile aumentare la capacità ed escludere la funzione di ricircolo d’aria.

 

Ristorazione

Le presenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering

Si aggiungono poi ulteriori restrizioni:

Zona arancione: Chiusi esercizi di ristorazione, lavorano solo da asporto (fino alle 22) ed in delivery

Zona rossa: Chiusi esercizi di ristorazione, lavorano solo da asporto (fino alle 22) ed in delivery

 

Servizi alla persona (acconciatori, estetisti e tatuatori)

Zona arancione: Nessuna restrizione

Zona rossa: Chiusi centri estetici e tatuatori

 

Commercio al dettaglio

Zona arancione: nessuna restrizione

Zona rossa: chiusi anche gli esercizi di commercio al dettaglio ad eccezione di quelli di prima necessità

Quali sono le attiità commerciali di prima necessità?

Nella zona rossa possono restare aperti:

Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti
alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati
ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
• Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche,
attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video,
elettrodomestici
• Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi
specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di
sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
• Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni
(ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
• Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione
(incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
• Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il
giardinaggio
• Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi
specializzati
• Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
• Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio
• Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati
• Commercio al dettaglio di biancheria personale
• Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in
esercizi specializzati
• Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori
• Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi
specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
• Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in
esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
• Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in
esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
• Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
• Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
• Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali
• Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli;
ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi,
detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
• Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per
televisione, per corrispondenza, radio, telefono
• Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

 

Commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti)

Misure a carico del titolare di posteggio

Zona arancione: Nessuna restrizione

Zona rossa: Chiusi i mercati ad eccezione dei banchi che commercializzano generi alimentari

 

Uffici aperti al pubblico

Parliamo di uffici pubblici e privati, degli studi professionali e dei servizi amministrativi che prevedono accesso del pubblico.

Zona arancione: Nessuna restrizione

Zona rossa: Possibilità di svolgere in presenza esclusivamente le pratiche indifferibili.